Exor Capital, la società di gestione di investimenti controllata da Exor, la holding della famiglia Agnelli, diventa Lingotto Investment Management. Lo ha comunicato ieri la stessa società, ricordando che il cambio di denominazione risale al 26 aprile scorso e annunciando l’ingresso di due nuovi manager di alto profilo: James Anderson e George Osborne (si veda qui il comunicato stampa).
La nuova società gestisce attività per circa 3 miliardi di dollari (dati al 31 marzo 2023) conferiti equamente da Exor e dal gruppo assicurativo francese Covéa, che un anno e mezzo fa ha annunciato l’acquisto della società di riassicurazione globale PartnerRe dalla holding della famiglia Agnelli (si veda altro articolo di BeBeez), operazione perfezionata l’anno scorso per 8,6 miliardi di euro in contanti, che ha previsto la nascita proprio di Lingotto Investment Management (si veda altro articolo di BeBeez).
Il presidente di Exo,r John Elkann, in una lettera ha spiegato che la società, che prende il nome dalla Fiat Gigafactory inaugurata un secolo fa a Torino dal nonno Giovanni Agnelli, “inizia oggi (ieri per chi legge, ndr) la sua vita come società di gestione di investimenti e si impegna a fornire rendimenti a lungo termine, accettando concentrazione, illiquidità e volatilità. La società fornisce ai professionisti degli investimenti di talento una casa in cui possono perseguire la loro passione per gli investimenti, senza la burocrazia della maggior parte delle grandi organizzazioni o la solitudine dei fondi autonomi”. In futuro, Lingotto Investment Management prenderà anche in considerazione l’aumento selettivo della quantità di assets di terzi in gestione. Elkann al Financial Times ha detto che “vogliamo costruire un business da 100 miliardi di dollari in tre anni”.
Anderson, si legge nel comunicato, entra a far parte di Lingotto portando la sua esperienza specialistica di investimento in aziende con un potenziale di innovazione esponenziale nelle tecnologie e nei modelli di business. Il manager è stato in precedenza presidente non esecutivo della società di investimenti svedese Kinnevik e un partner di Baillie Gifford, dove il suo approccio a lungo termine guidato dalla ricerca lo ha visto diventare uno dei primi sostenitori di società del calibro di Amazon, ByteDance e Tesla. Il suo fondo a gestione attiva è diventato il più grande fondo di investimento del Regno Unito, con un rendimento del 1.155% tra aprile 2000 e marzo 2023.
Osborne è il nuovo presidente non esecutivo, ruolo in cui utilizzerà la sua esperienza professionale, lavorando a stretto contatto con l’amministratore delegato di Lingotto Investment Management, Enrico Vellano. Osborne, partner della banca d’affari Robey Warshaw ed ex cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito (tra il 2010 e il 2016), ha presieduto il consiglio dei partner di Exor negli ultimi cinque anni, posizione da cui si dimetterà una volta assunto il suo nuovo ruolo.
“È un piacere dare il benvenuto a James e George nel team. Essere in grado di attrarre leader della loro qualità ed esperienza è una testimonianza dell’ambizione del Lingotto e della nostra determinazione a costruire una grande società di gestione degli investimenti”, ha detto Vellano.
“Sono entusiasta di entrare a far parte del Lingotto in questa fase del suo viaggio. È stato difficile resistere all’opportunità di far parte di un progetto imprenditoriale in linea con la mia visione di ciò che dovrebbe essere l’investimento. Lingotto riunisce una combinazione molto attraente di autonomia e supporto strutturato, oltre a colleghi di grande calibro, e non vedo l’ora di fare la mia parte per raggiungere il loro scopo”, ha commentato Anderson.
“Sono lieto di entrare a far parte del team, che offre qualcosa di nuovo e unico nello spazio di gestione degli investimenti. È stato un privilegio presiedere l’Exor Partners’ Council dal 2018 e ora non vedo l’ora di lavorare con il team del Lingotto, aiutandolo a costruire una grande azienda”, ha aggiunto Osborne.
Con sede a Londra e soggetta al controllo della Financial Conduct Authority (la Consob britannica), Lingotto Investment Management si basa sui successi dei soci amministratori Matteo Scolari e Nikhil Srinivasan, si legge ancora nella nota, rispettivamente dal 2015 e dal 2018 in Exor, che affiancano Vellano e Anderson in qualità di managing partners. Lingotto Investment Management beneficia dell’esperienza di Scolari negli investimenti nei mercati con un approccio globale e fondamentale focalizzato su un numero selezionato di posizioni a lungo termine ad alta convinzione all’interno di un solido quadro di gestione del rischio. Scolari ha lavorato precedentemente come senior portfolio manager in Eton Park, come consulente presso McKinsey e in m&a presso Goldman Sachs. L’esperienza di Srinivasan consiste nell’investire nei mercati privati globali con particolare attenzione alle maggiori economie europee e asiatiche, individuando opportunità nelle eventuali controversie presenti all’interno della struttura del capitale. Ha lavorato in precedenza presso Generali, Allianz e PartnerRe, ricoprendo il ruolo di responsabile degli investimenti presso ciascuna di queste compagnie assicurative, supervisionando assets superiori a 500 miliardi di dollari.
Nel consiglio direttivo siedono invece, oltre a Osborne e Vellano, anche i direttori non esecutivi Guido de Boer, direttore finanziario di Exor, e Michela Elisabetta Nava. Ciascun membro del consiglio direttivo è anche direttore di Lingotto Investment Management (UK) Limited, membro aziendale della nuova società di gestione degli investimenti.
Exor ha in portafoglio, tra le altre, le partecipazioni in Stellantis, Ferrari, Cnh Industrial, Gedi e Juventus, Iveco Group, Juventus Football Club, Christian Louboutin, Via Transportation, The Economist, Institut Mérieux, GEDI Gruppo Editoriale, Welltec, SHANG XIA, Lifenet Healthcare, NUO, Casavo.