![UDINE, ITALY - OCTOBER 30: Niccolo' Zaniolo of AS Roma celebrates after scoring a goal during the Serie A match between Udinese Calcio and AS Roma at Stadio Friuli on October 30, 2019 in Udine, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)](https://bebeez.it/files/2019/11/AS-Roma-300x200.jpg)
James Pallotta vuole regalare per Natale un nuovo socio all’AS Roma. Pallotta, attuale proprietario della squadra tramite AS Roma spv, che a sua volta fa capo direttamente e indirettamente a Raptor Capital Management, avrebbe infatti posto nelle ultime ore la scadenza a fine 2019 per l’arrivo delle offerte degli investitori per rilevare una quota della società. Goldman Sachs, advisor dell’AS Roma, sarà chiamato a valutare i soggetti più ambiziosi e competitivi.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, gli investitori interessati al club giallorosso sono all’incirca una ventina. Tra essi, rientrano: Friedkin, importatore della Toyota negli Stati Uniti, affiancato dall’advisor Jp Morgan (sbarcato a Roma nei giorni scorsi per studiare meglio i conti della squadra), i fondi private equity come Permira, Blackstone Kkr, Carlyle.
Si sarebbe invece tirata indietro Mayhoola, finanziaria della famiglia del Qatar che possiede anche Valentino e Pal Zileri. Ricordiamo che l’AS Roma era stata nel mirino del fondo sovrano del Qatar, Qatar Investment Authority (QIA), ma la trattativa è stata affossata dalle difficoltà legate alla costruzione dello stadio della città e dal secco no alla vendita da parte di James Pallotta (si veda altro articolo di BeBeez). Si dice che nella prima metà di aprile 2019 Qatar Sport Investments abbia messo sul piatto 550 milioni di euro, ma che Pallotta volesse un miliardo. L’interesse del Qatar sarebbe definitivamente sfumato, anche perché a Doha non avrebbero per niente preso bene l’emersione delle conversazioni secondo cui l’ex premier Matteo Renzi avrebbe fatto da emissario nell’emirato per l’acquisto della Roma (si veda qui Dagospia).
La ricerca di nuovi investitori si inquadra nell’aumento di capitale da 150 milioni di euro, approvato lo scorso ottobre. Per i nuovi soci c’è una soglia da non oltrepassare che è quella del 25%, dopo la quale scatta l’obbligo di l’opa. L’investitore potrebbe entrare sottoscrivendo una quota del 20%, restando in minoranza ma con voce in capitolo sulle decisioni della squadra, per poi salire al 51%. Con l’ingresso di un nuovo socio, Pallotta è pronto a diluirsi nel capitale, a fronte di soldi freschi da iniettare nelle casse del club.
Ricordiamo che per rifinanziare il debito residuo esistente in capo a ASR Media (al 31 marzo era di 215,5 milioni, mentre a oggi è di circa 210 milioni), anche ottimizzandone la struttura e la scadenza, e a dotare la società di risorse finanziarie per la propria attività, l’AS Roma l’8 agosto scorso ha quotato al Third Market della Borsa di Vienna un prestito obbligazionario senior secured da 275 milioni di euro. Il prestito obbligazionario, che è stato emesso dalla controllata ASR Media and Sponsorship spa, ha scadenza 1° agosto 2024 e paga una cedola del 5,125%. E’ stata inoltre presentata richiesta di quotazione anche sul segmento Euro MTF della borsa lussemburghese. Le obbligazioni, riservate a investitori istituzionali, hanno rating BB- di Standard & Poors’s (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che la Raptor Capital Management di Pallotta nel marzo 2016 ha finanziato Tag.Bio, startup spin-off della University of California San Francisco (UCSF) che realizza un software in grado di analizzare e prevedere i movimenti delle squadre di calcio avversarie, utilizzato anche dalla Roma (si veda altro articolo di BeBeez).