Private equity in manovra su Marval, azienda piemontese che produce testate, cilindri, scatole cambio e forcelle per il settore automotive per clienti come Fca, Lamborghini e Brembo. Secondo indiscrezioni riferite a inizio giugno dal Sole 24 Ore e rilanciate nelle scorse ore dal Corriere della Sera, Nicola Marchiando, nipote del fondatore dell’azienda, avrebbe deciso di cedere la società, che dal 2016 è partecipata al 27% dal fondo Mandarin Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez).
Allora il fondo Mandarin Capital Partners II aveva investito 12 milioni di euro per la sua quota, sulla base di ricavi per 50 milioni di euro nel 2015. Ma da allora Marval è cresciuta molto. La società con sede a Castellamonte (Torino) opera in Italia con due stabilimenti e con una terza fabbrica in Cina, impiega 500 dipendenti e ha chiuso il 2017 con circa 80 milioni di euro di ricavi e 18 milioni di ebitda.
In corso c’è ora un’asta, gestita dall’advisor Gca Altium e dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli, dove sarebbero alla fase finale i fondi Stirling Square e Sun Capital, ma anche un gruppo industriale.