Fondo Italiano d’Investimento sgr ha annunciato ieri il primo closing della raccolta del Fondo Italiano Agri&Food (FIAF), dedicato all’agricoltura e al food in generale: dalle sementi fino alle filiere dei prodotti di eccellenza del Paese e lanciato nel marzo 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) con impegni per 130 milioni di euro sottoscritti dai cornerstone investor CDP Equity e da BF spa, holding di partecipazioni quotata a Piazza Affari e controllante dell’azienda agricola Bonifiche Ferraresi, oltre che da primari investitori istituzionali(si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che la partecipazione come cornerstone investor da parte di BF al fondo, che originariamente era stato battezzato Agritech&Food, era già stata annunciata nel luglio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Inizialmente era stato comunicato che il fondo avrebbe avuto un target di raccolta di almeno 250 milioni per il primo closing e di 700 milioni complessivi. Nella realtà poi gli obiettivi si sono ridimensionati. Come si legge nel Documento informativo relativo all’investimento di BF spa nel Fondo Agritech&Food (a pag. 24 del file), il target del fondo è stato poi fissato a 300 milioni con un hard cap a 350 milioni, mentre l’obiettivo di primo closing era stato portato a 120 milioni. L’impegno di investimento di BF spa è quindi stato a sua volta ridimensionato in 60 milioni di euro. Contestualmente anche CDP Equity ha deliberato un investimento da 40 milioni di euro nel fondo (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fondo ha una strategia d’investimento ispirata a chiare necessità di innovazione, internazionalizzazione e consolidamento del settore agroalimentare. Pier Felice Murtas, senior partner alla guida del fondo insieme al collega Marco Pellegrino, ha commentato: “Fondo Italiano Agri & Food nasce per accompagnare le piccole e medie imprese italiane dell’agroalimentare in progetti di crescita, per promuoverne l’innovazione, favorirne l’internazionalizzazione e i processi di build-up. Crediamo che il settore presenti, nei suoi diversi segmenti, un importante potenziale meritevole di essere valorizzato”.
Sotto il profilo ESG, il fondo FIAF, che si qualifica come prodotto finanziario che promuove caratteristiche ambientali e sociali ai sensi dell’art. 8 del Regolamento (UE) 2019/2088, mira a contribuire all’ammodernamento del settore agroalimentare tramite l’adozione di tecnologie 4.0 volte alla riduzione dei costi e dell’impatto ambientale in ottica di sostenibilità dei percorsi di sviluppo.
Fondo Italiano Agri & Food – FIAF si inserisce tra i 7 nuovi strumenti, di cui 4 fondi diretti e 3 fondi di fondi, previsti dal Piano Industriale 2022-2025 di Fondo Italiano d’Investimento sgr, presentato lo scorso ottobre e che prevede attività di investimento su alcuni settori prioritari quali Agri & Food, filiere ed eccellenze del Made in Italy, Lifescience & HealthCare, Industrial Tech & Products e IT/Digital. Il tutto grazie a ulteriori nuovi capitali che saranno messi a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti, attraverso CDP Equity, azionista di maggioranza dell’sgr, che sarà anchor investor dei nuovi veicoli, e che saranno contemporaneamente raccolti anche sul mercato, in modo tale da portare a un totale di 4 miliardi di euro le masse gestite entro il 2025.(si veda altro articolo di BeBeez).
Davide Bertone, amministratore delegato dell’sgr, ha infatti sottolineato: “Il lancio di FIAF s’inserisce tra le priorità di intervento individuate dal Piano Industriale al 2025 recentemente presentato che ha l’obiettivo di portare a 4 miliardi di euro il capitale dedicato dalla sgr a progetti di crescita di aziende italiane. Fondo Italiano d’Investimento intende agire da catalizzatore di un ampio ecosistema di capitali a supporto delle pmi su settori, filiere e temi di rilevanza strategica, tra i quali l’agroalimentare occupa una posizione di primaria importanza”.