ll Fondo Strategico Italiano ha firmato un accordo di coinvestimento nel settore agroalimentare con l’Istituto Sviluppo Agroalimentare, società controllata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (scarica qui il comunicato stampa).
“L’agroalimentare rappresenta una delle componenti più dinamiche dell’economia italiana. Nei primi quattro mesi abbiamo registrato un’ulteriore crescita dell’export che tocca ad aprile 11,9 miliardi di euro”, ha commentato il ministro Maurizio Martina, che ha aggiunto: “Come Governo vogliamo accompagnare le aziende in questo percorso di sviluppo e proprio per questo abbiamo deciso di investire. Il memorandum tra Fondo strategico italiano e il nostro ente Isa potrà essere utile a concentrare e coordinare gli sforzi per dare credito e risorse alla crescita del Made in Italy agroalimentare”.
Il ministro ha spiegato che si tratta di “un’azione che si inquadra in un più ampio contesto di interventi, come ad esempio il piano di internazionalizzazione che prevede 70 milioni di euro per azioni a sostegno delle esportazioni o il nostro piano Isa e Ismea che fino al 2017 potrà sviluppare oltre 2 miliardi di euro di investimenti nelle aziende del settore.”
L’Isa promuove e sostiene progetti di sviluppo agroindustriale che, comportino, come ricaduta indotta, un miglioramento strutturale dei livelli di reddito dei produttori agricoli. Attraverso finanziamenti agevolati, finanziamenti e investimenti di equity a condizioni di mercato, Isa supporta le imprese operanti nella fase di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, zootecnici e silvicoli. L’intervento di ISA si rivolge a società di capitali e società cooperative economicamente e finanziariamente sane, la cui redditività sia dimostrata.
Nelle ultime due settimane Isa ha annunciato due investimenti. L’Istituto ha infatti supportato Spreafico e F.lli spa con l’acquisizione di una piccola partecipazione (per un investimento di 50 mila euro) e un finanziamento di 5,6 milioni di euro per la ricostruzione dello stabilimento di Dolzago (Lucca) distrutto tre anni fa da un incendio. Spreafico che dal 1963 si occupa di commercializzazione e distribuzione di ortofrutta, era già stata supportata da Isa nei primi anni 2000 con un primo finanziamento di 4 milioni e nel 2004 con l’ampliamento dello stabilimento di S.Maria Codifiume. L’azienda impiega oggi oltre 270 persone e quest’anno stima di raggiungere un fatturato di 275 milioni
Isa è anche entrata con un investimento di 10 milioni di euro nel capitale di Carnj Coop, la società cooperativa del gruppo Fileni con 267 milioni di euro di ricavi e quasi 1600 addetti, che si occupa di macellazione, lavorazione, trasformazione e confezionamento di prodotti a base di carne avicunicola e, in misura ridotta, di carne di suino e di bovino. Carnj è partecipata dalle aziende agricole del gruppo Fileni e da soci terzi. Fileni Simar srl a sua volta una controllata di Fileni, ha investito altri 10 milioni di euro nel progetto in oggetto (tutti i particolari dell’operazione nel nulla osta della Commissione Ue).
L’investimento di Isa, benché sia strutturato come investimento in capitale proprio, presenta alcune delle caratteristiche di un credito (ad esempio rendimento minimo garantito e rendimento massimo limitato, scadenza prefissata, postergazione in caso di perdite). Tale elemento viene rafforzato dalla scelta degli strumenti finanziari partecipativi (cfr. il punto 24 di seguito), che presentano alcune somiglianze con le azioni privilegiate (ibrido tra crediti-capitale (debt equity) e mercato borsistico (regular equity). Il nuovo capitale permetterà ora a Carnj ulteriori investimenti volti all’ottimizzazione dei processi produttivi, alla realizzazione di un impianto a bio-gas e all’acquisto di una nuova linea di macellazione.
Il gruppo Fileni partecipa il Consorzio Almaverde con una quota del 10% e dal 2001 ha l’esclusiva di utilizzo del brand Almaverde per tutto il comparto carni (bianche e rosse). Gli altri marchi (Fileni, Magic e Club dei Galli) sono di proprietà di Fileni Simar,