di Giuliano Castagneto
Dea Capital, società di gestione di asset alternativi controllata dal Gruppo De Agostini e quotata al segmento Star di Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre 2022 con asset in gestione pari a 26,2 miliardi di euro, che corrispondono a un calo di circa l1% rispetto alla fine del 2021 (si veda qui il comunicato stampa e qui quello relativo ai conti 2021), anche se il progresso rispetto allo stesso periodo del 2021 è stato del 5,9%. La riduzione più marcata si è verificata nel segmento del credito (-3,4%), ma anche rispetto al primo trimestre 2021 si riscontra un calo del 2%. Tuttavia anche il real estate, di gran lunga l’asset class più importante a parte i fondi di fondi (Multi Manager Solutions) ha evidenziato un calo, seppure molto inferiore (1.3%), principalmente dovuto ad alcune importanti vendite di asset avvenute durante il trimestre, come la cessione, avvenuta a marzo, di 10 immobili adibiti a iffici e filiali bancarie in varie città di Italia per complessivi 27.000 mq (si veda altro articolo di BeBeez), e la vendita, a metà febbraio, a LaSalle Investment Management del Verona DC1, un centro logistico da 128.000 mq nei pressi della città scaligera (si veda altro articolo di BeBeez). Unica asset class in crescita rispetto a fine 2021 è il private equity, a 2,5 miliardi di euro.
Quanto al conto economico, anche in questo caso il principale contributo viene dal real estate, con ricavi per 9,8 milioni di euro
Stabile a 4 milioni di euro, dai 4 milioni del primo trimestre 2021, il contributo delle piattaforme di asset alternativi (Real Estate, Private equity e credito) all’utile del periodo, che è stato di 600 mila euro. Risultato quasi trascurabile se paragonato ai 10,6 milioni del primo trimestre 2021, che tuttavia aveva beneficiato, per ben 9,7 milioni di euro , di una serie di rivalutazioni di asset in portafoglio alle summenzionate piattaforme. Negativo invece, per 1,8 milioni di euro, l’apporto delle attività sull’estero, soprattutto immobiliari.
Infine, la Posizione Finanziaria Netta Consolidata riporta una liquidità netta di 140,8 milioni di euro (di cui 93,4 milioni in capo alle Società Holding), in miglioramento rispetto ai 135,9 milioni alla fine del 2021. La variazione positiva, riferisce dea Capital, riflette sostanzialmente il contributo dell’Alternative Asset Management.