TMCI Padovan, azienda che costruisce impianti per la produzione di vino, birra e bibite analcoliche controllata dal fondo Sinergia II di Synergo Capital, ha acquisito dalla famiglia Radice il 100% della SAP Italia di Melegnano (Milano), a sua volta costruttrice di impianti per la preparazione di bevande, latte e derivati, ovoprodotti (preparati a base di uova utilizzati in una vasta gamma di prodotti alimentari), gelati, puree e salse (si veda qui il comunicato stampa). Il closing dell’operazione è previsto entro ottobre. L’acquisizione è mirata a rafforzare la presenza di TMCI Padovan nei settori tipici di SAP Italia, oggi in parte coperti dalla divisione commerciale Blendtech.
Lo studio legale Pavia e Ansaldo ha assistito TMCI Padovan nell’operazione. Lo studio Spada Partners ha curato per conto dell’acquirente la financial due diligence e la tax due diligence.
SAP Italia dal 1983 costruisce impianti per l’industria alimentare ad altissima tecnologia e soluzioni su misura in grado di rispondere alle specifiche esigenze dei suoi clienti: da studi di fattibilità approfonditi alla progettazione personalizzata in base a specifiche esigenze, fino alle fasi esecutive del progetto, all’installazione, al training del personale e alla manutenzione preventiva. L’elemento che contraddistingue SAP Italia dai concorrenti è l’approccio personalizzato a ogni singolo progetto. La società ha chiuso il 2020 con ricavi per 5,25 milioni, un ebitda di 2,2 milioni e una liquidità netta di 4,3 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Francesco e Mauro Radice, amministratori di SAP Italia, hanno dichiarato: “Questa operazione genererà sinergie mirate ad ottenere per i nostri clienti prodotti di sempre maggior contenuto tecnologico con un più elevato livello di servizio, considerata anche la elevata qualità delle risorse tecniche delle nostre aziende”.
Paolo A. Bonazzi, presidente di Synergo Capital sgr, gestore del fondo Sinergia II, azionista di maggioranza di TMCI Padovan, ha aggiunto: “In un periodo di pandemia e di sofferenza dell’economia mondiale, siamo lieti di aver supportato TMCI Padovan e il management in questa importante acquisizione, coerente con il più ampio progetto di aggregazione e di creazione di valore perseguito dal fondo Sinergia II nelle aziende in cui investe.”
TMCI Padovan, di cui Synergo ha acquisito la maggioranza nel 2014, è un gruppo industriale storico con sede a Vittorio Veneto (Treviso), attivo sin dal 1919. L’azienda progetta e realizza macchinari ed impianti chiavi in mano dedicati al trattamento dei fluidi nel settore alimentare. Specializzata storicamente nella filtrazione del vino, TMCI si occupa anche della realizzazione di sistemi per la produzione di birra, succhi di frutta ed altri soft drink, margarina e altri grassi alimentari.
Ricordiamo che Synergo Capital dall’ottobre 2020 è controllata al 100% da Sinergia Holding spa, dopo che Italian Mezzanine srl ha ceduto la sua quota del 20% (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione aveva seguito quella del dicembre 2019, quando Sinergia aveva rilevato tutte le quote della Cuneo e Associati spa, la holding del fondatore di Synergo sgr, Gianfilippo Cuneo, e parte delle quote di Italian Mezzanine srl, società che fa capo a Roberto Liguori, che era rimasta appunto con il 20% (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre 2020 Francesca Laera è entrata nel team di private equity di Synergo Capital con il ruolo di partner e membro del comitato di investimento del fondo Sinergia III, destinato a investire soprattutto in medie imprese italiane con importanti progetti di crescita e sviluppo negli Usa e il cui obiettivo di raccolta è 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Synergo gestisce anche i fondi Sinergia con Imprenditori, IPEF IV Italy e Synergo II.
Quest’ultimo l’anno prossimo intende effettuare la exit dall’ultima azienda rimasta in portafoglio: Kirey, attiva in consulenza, system integration e software, acquisita nel febbraio 2016 affiancando il management in un MBO (si veda altro articolo di BeBeez). Lo aveva anticipato a BeBeez Simone Cremonini, managing partner della sgr, a margine della conferenza “Previdenza e risparmio alla prova dei real asset. Economia reale e capitali pazienti”, che si è tenuta nel settembre scorso nel quadro del Salone del Risparmio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Cremonini aveva anche segnalato l’imminente chiusura del secondo deal di Sinergia Venture Fund, primo veicolo di venture capital di Synergo sgr, dopo la partecipazione al round da 5 milioni di euro di Contents (la ex Entire Digital Publishing), startup italiana che applica l’intelligenza artificiale all’editoria, di cui Sinergia Venture era stato lead investor (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto alla raccolta del fondo, il manager aveva detto: “Si chiuderà a inizio 2022, quando sarà presumibilmente raggiunto l’obiettivo di 150 milioni”. Il lancio del fondo di venture capital era stato annunciato nel gennaio 2020, insieme a quello di Sinergia III (si veda altro articolo di BeBeez).