Il fashion brand Golden Goose, famoso per le sue sneakers e controllato da Permira e partecipato da Carlyle, sta pensando a un’ipo a New York nei prossimi mesi e starebbe scegliendo in questi giorni le banche a cui affidare l’operazione. Lo scrive Unquote.
Un portavoce di Golden Goose ha però tenuto a precisare che “si tratta di speculazioni inaccurate. Non stiamo esplorando attivamente alcuna opzione con nessuna banca e non abbiamo una tabella di marcia”.
Ricordiamo che Permira aveva acquisito il controllo di Golden Goose nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez) sulla base di un enterprise value di 1,28 miliardi di euro, pari a 13 volte i 100 milioni di euro di ebitda attesi allora per il 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Golden Goose aveva poi chiuso il 2020 con 265,9 milioni di euro di ricavi (da 263,4 milioni nel 2019) e un ebitda rettificato di 69,3 milioni (da 91,4 milioni) a fronte di un debito finanziario complessivo di 593,7 milioni, di cui 470 milioni relativi al bridge financing a supporto del buyout e 25 milioni relativi a una linea revolving e con il resto costituito da contratti leasing.
Permira aveva acquisito l’83% della società, mentre il venditore Carlyle aveva mantenuto una quota di minoranza e il management a sua volta aveva reinvestito per l’8%. A detenere una quota di minoranza è anche DVR Capital, l’operatore di private equity fondato da Carlo Daveri, che era già stato in precedenza socio di Golden Goose accanto a Ergon Capital nel 2015.
Nel maggio 2021 il gruppo aveva poi collocato un bond da 480 milioni di euro per rifinanziare il bridge financing da 470 milioni di euro contratto per supportare il buyout (si veda altro articolo di BeBeez). L’emissione, si legge nel Prospetto del bond, che è stato quotato alla Borsa del Lussemburgo, ha scadenza 2027, è stata collocata al prezzo di 98 centesimi e paga una cedola variabile pari al tasso euribor 3 mesi (con un floor a zero) più il 4,875% all’anno, con reset trimestrale. Al bond Moody’s ha assegnato rating B2 e FitchRatings il rating B+.
Fondata nel 2000, Golden Goose è guidata dal ceo Silvio Campara e presieduta da Maureen Chiquet, ex global ceo di Chanel dal 2003 al 2016, ha sede a Venezia e i suoi prodotti sono distribuiti in tutto il mondo attraverso un network di negozi multibrand esclusivi e franchising, unitamente ai flagship store a gestione diretta.
Lo scorso dicembre Golden Goose si è aggiudicata il premio per il settore fashion dell’edizione Pambianco Award leQuotabili21 e in quell’occasione il ceo Campara aveva dichiarato: “Ricevere il riconoscimento leQuotabili è un onore per tutta la Golden Family e per i nostri azionisti. In questi primi 20 anni, Golden si è contraddistinta per la creazione di valore attraverso i suoi prodotti e le sue communities, l’obiettivo è di continuare in questa direzione in modo autentico e lungimirante. Un’eventuale futura apertura del capitale della società potrà essere valutata, inclusa la Borsa”.
(articolo modificato alle ore 10.20 del 17 marzo 2022 – si include la dichiarazione del portavoce di Golden Goose)