Il 55% del Gruppo Montura, produttore di abbigliamento e accessori per sci, alpinismo e vela, è stato acquisito dall’azienda di abbigliamentocasual di alto livello Herno e da Nuo spa, società recentemente costituita da Exor, holding della famiglia Agnelli, e da WWICL (The World Wide Investment Company Limited), ovvero il più antico family office di Hong Kong, controllato dalla famiglia Pao Cheng. A vendere Montura è stato il fondatore Roberto Giordani, che uscirà dalla gestione operativa e sarà presidente di una fondazione di prossima costituzione, che proseguirà nella gestione dei progetti di solidarietà della società. L’accordo, concluso nei giorni scorsi, sarà perfezionato nel gennaio 2022.
Nell’operazione, Nuo è stato assistito da Gitti and Partners e da EY. Herno è stato seguito da Studio Colombo Galli Sole Massara & Partners (si veda qui il comunicato stampa).
Montura, lanciato nel 2000 a Rovereto, è divenuto in poco tempo uno dei marchi più seguiti dagli appassionati di sport autentico, che sia l’alpinismo o la vela. Vanta un fatturato sui 50 milioni di euro.
Herno fa capo a Claudio Marenzi, imprenditore che è anche presidente di Pitti Immagine ed ex presidente di Confindustria Moda. Grazie all’acquisizione di Montura, Herno entra in un settore in forte crescita come l’outdoor e completa la gamma dell’azienda di Lesa (provincia di Novara), già presente anche nel fashion tecnico con Laminar.
In merito all’acquisizione di Montura, Marenzi ha dichiarato a Fashion Magazine: “Ammetto che alla base di questa operazione c’è prima di tutto la passione. Faccio alpinismo da fine anni ’70, ho comprato il primo Vertigo di Montura nel 2001, ho conosciuto Roberto nel 2016 e, pur venendo da esperienze diverse, abbiamo condiviso gli stessi valori imprenditoriali, concordi che la funzione di creare e ridistribuire ricchezza è imprescindibile”. Inoltre, l’imprenditore è convinto che le due società “potranno usufruire di sinergie nell’ambito di operation e digital”.
Per Nuo, family office con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro, quella con Herno in Montura costituisce la prima operazione dal suo lancio nel giugno scorso (si veda altro articolo di BeBeez) e rientra nell’ambito di un più ampio progetto di investimento e sviluppo sui mercati internazionali delle pmi retail italiane. Exor e WWICL possiedono ciascuna il 50% di Nuo, che è guidato da Tommaso Paoli (ex manager di Intesa Sanpaolo). Paoli è anche il ceo di Nuo Capital, veicolo di investimento di private equity fondato nel 2016 sempre da WWICL e che in Italia ha già condotto vari investimenti nei settori del vino, dell’abbigliamento, del design e in aziende innovative digitali.
Peraltro, alla dotazione di 300 milioni di euro di capitale di Nuo spa ha contribuito proprio Nuo Capital, apportando la sua partecipazione del 30% in Ludovico Martelli spa, azienda produttrice dei cosmetici per la rasatura Proraso, acquisito nel 2019 per circa 50 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Allora il fondo aveva acquisito la partecipazione in parte acquisendo quote dalla famiglia Martelli e in parte sottoscrivendo un aumento di capitale, sulla base di una valutazione dell’azienda di 150 milioni di euro.
Ricordiamo che nel portafoglio di Nuo Capital, oltre a Ludovico Martelli, ci sono partecipazioni in Bending Spoons, primo sviluppatore di app iOS in Europa e autore dell’app Immuni (si veda altro articolo di BeBeez); il marchio di abbigliamento casual di lusso Slowear (si veda altro articolo di BeBeez); la piattaforma di ecommerce dedicata al vino italiano Tannico (si veda altro articolo di BeBeez); Artemest, piattaforma italiana di e-commerce dedicata ai prodotti artigianali di design di lusso (si veda altro articolo di BeBeez); e il 10% di Elite spa, la società fondata da Borsa Italiana (Gruppo London Stock Exchange), che ha sviluppato una piattaforma per il sostegno alla crescita e la raccolta di capitali delle pmi ad alto potenziale (si veda altro articolo di BeBeez). Nuo Capital aveva investito anche in Sozzi Arredamenti, azienda di Valmadrera (Lecco) specializzata nel settore del design di lusso (si veda altro articolo di BeBeez), dal cui capitale è poi uscito nel novembre 2020, con l’imprenditore Romeo Sozzi che ha riacquistato le quote.
Nuo spa rappresenta per Exor il braccio operativo di investimento nelle medie aziende italiane. Infatti attualmente la holding guidata da John Elkann investe soprattutto all’estero, anche tramite la divisione venture capital Exor Seeds. I più recenti investimenti sono stati, lo scorso novembre tramite Exor Seeds, nell’americana Solidus Labs, società che sviluppa sistemi a tutela della sicurezza infromatica nei mercati dei criptoasset (si veda altro articolo di BeBeez), e nell’indiana TVS Supply Chain Solutions, società di consulenza alle aziende in materia di logistica, lo scorso ottobre (si veda altro articolo di BeBeez).
Nuo Capital è uno degli investitori monitorati da BeBeez Private Data,
il database del private capital di BeBeez
Clicca qui per abbonarti