La cinese Guangdong Xingye Investment Llc, holding di controllo del gruppo cinese quotato a Shenzhen Guandong Saca Precision Manufacturing, ha acquisto il 91% di Cmi (Cerniere Meccaniche Industriali), gruppo con sede a Crespellano (Bologna) leader nella produzione di cerniere per elettrodomestici, con il restante 9% del capitale che è rimasto in capo al fondatore Eros Gherardi e alla sua famiglia e all’amministratore delegato Paolo Santini (si veda qui il comunicato stampa).
Oltre ai fondatori, a vendere è stato un gruppo di investitori privati coordinati da Italglobal Partners, holding di investimento fondata da Ruggero Jenna e Francesco Sala, che a inizio 2014 avevano acquisito il 70% del capitale.
L’operazione è stata supportata dal punto di vista finanziario da Unicredit, che era già intervenuta a fianco di Italglobal Partners nel gennaio 2014. Oggi il gruppo Cmi ha un giro di affari di circa 25 milioni di euro, circa 150 dipendenti e tre sedi produttive.
Guandong Saca, con una capitalizzazione di 400 milioni di euro, è una delle più grandi aziende cinesi del settore, in grado di produrre oltre 6 milioni di guide per mobili al mese con due fabbriche da 150mila metri quadrati a Qingyuan e Taizhou e 700 operai. Nel 2016 il fatturato di Saca ha superato i 70 milioni di dollari e per il futuro il gruppo intende utilizzare la liquidità raccolta in Borsa per finanziare un ambizioso programma di crescita internazionale di cui Cmi rappresenta un primo significativo passo.
Il gruppo Cmi è stato assistito in questa operazione dall’advisor finanziario K Finance e da Gattai Minoli Agostinelli & Partners per la parte legale. Saca si è invece avvalsa della società cinese Great Wall Securities per l’advisory, di PwC per la due diligence contabile e finanziaria e dello studio McDermott, Will & Emery per la parte legale.