Synlab, gruppo di laboratori di analisi e diagnostica quotato a Francoforte dallo scorso aprile e controllato da Cinven, prosegue nella sua strategia di consolidamento del settore anche in Italia (si veda altro articolo di BeBeez), rilevando la concorrente Tronchet, gruppo di diagnostica, riabilitazione e medicina del lavoro basato a Bologna (si veda qui il comunicato stampa congiunto e qui quello di Synlab), dal ceo e fondatore Giorgio Tronchet.
Nell’operazione, l’acquirente è stato assistito da CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni per gli aspetti legali e KPMG per gli aspetti finanziari e fiscali dell’operazione. I venditori sono stati invece seguiti dallo Studio Legale Mazzoli per gli aspetti legali e da Marika Tedeschi ed Emanuele Penzo per gli aspetti finanziari e fiscali dell’operazione.
Con un fatturato annuo di 22 milioni di euro nel 2020 e una fitta rete di centri medici focalizzati sulle esigenze del paziente a Bologna, il gruppo Tronchet è uno storico e strategico fornitore di servizi di diagnostica e riabilitazione nella regione Emilia-Romagna, accreditato presso il Servizio Sanitario Nazionale. Il gruppo propone un ampio portafoglio di servizi integrati: oltre alla diagnostica di laboratorio, Tronchet è specializzato in visite mediche specialistiche, diagnostica strumentale con ecografia, mammografia, densitometria e risonanza articolare e ad alto campo, fisioterapia, rieducazione, riabilitazione in acqua e medicina del lavoro. Con una crescente attenzione al tema della prevenzione delle malattie e dello sviluppo di terapie, l’offerta del Gruppo Tronchet si integra efficacemente con la leadership di Synlab nei servizi diagnostici. Inoltre, la forte presenza regionale del Gruppo Tronchet e la sua offerta di servizi integrati fanno sì che Synlab diventi il principale fornitore di servizi diagnostici nella regione Emilia Romagna, rafforzando la posizione di leadership dell’azienda nel mercato della diagnostica in Italia.
Tronchet ha commentato: “L’ingresso nel network di Synlab permetterà ai nostri centri medici di beneficiare di una grande esperienza diagnostica internazionale. In combinazione con la nostra storia e la nostra offerta diversificata, forniremo i migliori servizi medici possibili ai pazienti della regione”.
Giovanni Gianolli, ceo di Synlab Italia, ha aggiunto: “Con la sua presenza consolidata e l’alta reputazione, nonché la sua ampia offerta integrata, il Gruppo Tronchet aggiunge un valore significativo al network Synlab in Italia. L’acquisizione del Gruppo Tronchet non solo consolida la nostra posizione di numero uno nel mercato italiano della diagnostica ma fornisce anche a Synlab una grande esperienza che ci permette di offrire ai nostri clienti servizi medici ancora più completi”.
Per Synlab si tratta della dodicesima acquisizione da inizio anno per un enterprise value complessivo di 108 milioni di euro. L’obiettivo del gruppo è arrivare a investimenti in m&a per un totale di 200 milioni di euro nel 2021. Il gruppo si è quotato a Francoforte a fine aprile dopo una ipo, consistita in parte in aumento di capitale e in parte in cessione di quote da parte di Cinven e altri azionisti, tra i quali Novo Holdings e Ontario Teachers’ Pension Plan Board. L’ipo ha raccolto 772 milioni di euro a 18 euro per azione, per una capitalizzazione iniziale di 4 miliardi di euro, sulla base di un enterprise value di 5,9 miliardi (si veda qui il comunicato stampa di Syblab e qui quello di Cinven).
Synlab è nato dalla fusione nell’omonima società tedesca della francese Labco, entrambe acquisite da Cinven nel maggio e nel giugno 2015 per un enterprise value combinato di 2,9 miliardi di euro. In Italia il gruppo Synlab controlla il CAM di Monza, Il Baluardo di Genova, l’Istituto SDN di Napoli, acquisiti da Labco nel 2014 (si veda altro articolo di BeBeez) e il laboratorio Geneticlab di Noventa Vicentina, acquisito nell’agosto 2016. Synlab conta oltre 2.800 tra dipendenti e collaboratori e oltre 250 punti prelievo sul territorio. E’ oggi il più importante gruppo di diagnostica integrata in Italia.
Per Cinven si tratta della seconda operazione nel giro di un mese in Italia. Il fondo britannico infatti a fine giugno aveva rilevato la catena di negozi di petcare Arcaplanet dalla connazionale Permira battendo in asta le offerte di altri primari player come Maxizoo e di altri fondi come Pai Partners (si veda altro articolo di BeBeez).