Helbiz Italia, filiale italiana di Helbiz (società americana che ha lanciato in Europa il monopattino in sharing ed è stata fondata dall’imprenditore seriale italiano Salvatore Palella), ha ottenuto un finanziamento a 6 anni da 3,5 milioni di euro da Banca Progetto, contro-garantito dal Mediocredito Centrale. L’operazione consente di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria di Helbiz Italia, in coerenza con il piano di espansione 2020/2022 in Italia (si veda qui il comunicato stampa). Attraverso questo nuovo finanziamento, Helbiz Italia si è anche assicurata per la prima volta l’accesso alla leva bancaria. I proventi del prestito saranno impiegati per gli investimenti futuri in monopattini ed e-bike, in un’ottica di rinnovo e rafforzamento.
Ricordiamo che a inizio febbraio Helbiz ha annunciato la business combination con la Spac americana GreenVision Acquisition Corp, grazie a cui potrà sbarcare al Nasdaq (si veda altro articolo di BeBeez). La fusione riflette un valore di capitale netto pro forma per la nuova società stimato in circa 408 milioni di dollari. La nuova azienda, ribattezzata Helbiz Inc., sarà gestita dall’attuale management di Helbiz, guidato dal ceo, Salvatore Palella. La chiusura dell’operazione è attesa per il secondo trimestre del 2021. Al termine della transazione, e presumendo che non ci siano recessi da parte degli azionisti di GreenVision, Helbiz disporrà di circa 80 milioni di dollari in contanti, con un conseguente valore del patrimonio netto pro forma stimato di circa 408 milioni.
Nell’agosto 2020 Helbiz aveva siglato un accordo l’italiana MiMoto Smart Mobility srl per l’integrazione delle piattaforme e la successiva acquisizione (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre 2020 Helbiz ha acquisito la concorrente americana Skip Transportation Inc, che continua a operare come entità a sé, parte del gruppo Helbiz (si veda altro articolo di BeBeez). In entrambi i casi le acquisizioni erano condizionate alla quotazione di Helbiz sulla borsa Usa (Nasdaq) nel 2021.
A proposito del finanziamento, Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Banca Progetto, ha dichiarato: “Con questo finanziamento, Banca Progetto ribadisce il proprio sostegno a iniziative imprenditoriali innovative, green e di prospettiva internazionale. L’energia creativa, la dedizione e la capacità di visione del giovanissimo management team di Helbiz rappresentano un esempio virtuoso, capace di unire sostenibilità ambientale e profittabilità, in un progetto imprenditoriale orientato verso un futuro a zero emissioni”.
Giulio Profumo, cfo di Helbiz Inc, ha spiegato: “Sicuramente Helbiz aumenterà in futuro il rapporto tra debito ed equity per il management e gli attuali azionisti, quello che si vuole evitare, ovviamente, è la diluizione, anche a fronte della già annunciata operazione di quotazione al Nasdaq. La possibilità di accesso ai finanziamenti bancari, a supporto di investimenti strutturali e funzionali alla crescita è supportata da un ottimo ROI nel capitale. Fino ad oggi, il mercato del debito era stato precluso in quanto startup: da oggi possiamo dire che il nostro modello di business viene valutato come consolidato e remunerativo. Il nostro modello di finanziamento dei veicoli e delle operations prevede due distinti canali di finanziamento, rispettivamente debito ed equity, che ci permette ad esempio di pianificare al meglio tanto l’acquisizione delle nuove flotte di veicoli quanto il profilo temporale del loro ammortamento. Su questo tema è allo studio anche una forma di struttura di debito asset-backed, legata ai monopattini e alle biciclette elettriche per finanziare i futuri investimenti. Il consolidamento del modello di business di Helbiz è testimoniato da una razionalizzazione anche dei bandi di gara per le licenze: molte città in tutto il mondo stanno disponendo gare d’appalto che prevedono la concessione di due o tre licenze e a volte solo un singolo operatore. Allo stesso tempo è in crescita il trend delle città che continuano ad abilitare i servizi di micro-mobilità”.
In precedenza Helbiz, come molte aziende di micro-mobilità, ha finanziato l’espansione della flotta solo attraverso il patrimonio netto degli azionisti e raccolte in equity, perché questo segmento innovativo del mercato non era considerato ancora finanziabile dalle banche. Infatti Helbiz Inc. ha raccolto circa 31 milioni di dollari tra investitori istituzionali e professionali, in successivi round di equity per l’acquisto di monopattini e e-bikes. In particolare, ricordiamo che nell’agosto 2019 Helbiz aveva incassato una prima tranche da 7,13 milioni di dollari di un round da 10 milioni che avrebbe incluso la doppia quotazione all’Aim Italia e al Nasdaq (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel corso del 2020, Helbiz Italia ha quintuplicato il numero di licenze conseguite e raggiunto la profittabilità a livello operativo, ottenendo per la prima volta la possibilità di accedere al credito. La società italiana ha raggiunto il break-even nel mese di settembre 2020, sono in via di miglioramento incrementale tanto le metriche economiche quanto i volumi della società.
Helbiz è stata fondata a New York nel 2017 da Salvatore Palella con l’obiettivo di risolvere il problema dell’ultimo miglio attraverso una piattaforma innovativa per il noleggio di veicoli di trasporto. La piattaforma è già presente in oltre 20 città nel mondo con 1,5 milioni di utenti attivi in Italia. Helbiz ha al suo attivo importanti partnership strategiche. Telepass è partner ufficiale e sponsor dal 2018 e grazie a questo accordo Helbiz ha integrato la sua piattaforma nell’applicazione mobile Telepass Pay per fornire le sue soluzioni di mobilità alla clientela Telepass. Da gennaio 2020 è attiva la partnership con Alipay, metodo di pagamento ufficiale del Gruppo Alibaba, che permette a Helbiz di accettare la soluzione di pagamento preferita in Asia aprendo le porte a 1,2 miliardi di potenziali utenti. Con Helbiz è possibile anche sviluppare attività di franchising e avviare in tutto il mondo la propria flotta di monopattini elettrici con facilità e senza oneri finanziari anticipati.
A inizio 2018 la società aveva fatto parlare di sé perché aveva raccolto 38,64 milioni di dollari con una ICO (si veda qui il white paper), quando ancora la società non pensava ai monopattini elettrici, bensì solo al car sharing tra privati. Un business, questo, che negli Usa è già attivo e funziona. In sostanza, l’idea è trasformare il noleggio auto in un patto fra privati, così come ha fatto AirBnB con le case e Uber con i taxi, ma con la differenza che il pagamento avviene in automatico attraverso un borsellino digitale in criptovaluta e che alla base di tutto c’è la blockchain Ethereum, alimentata dal token nativo Helbiz Coin, a garanzia delle transazioni e della trasparenza dei processi. Sul fronte della sostenibilità ambientale, Helbiz si è già impegnata a raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero entro la fine del 2021.