Ibla Capital, attraverso il fondo Ibla Industries II, ha acquisito il 100% di Se.Fa srl, società di Ravenna che realizza articoli tecnici in gomma, anche di grandi dimensioni, utilizzati principalmente nei serbatoi a membrana destinati al settore delle caldaie e delle pompe di calore. L’acquisizione è stata parzialmente finanziata con un bond sottoscritto da Merito sgr, attraverso il fondo Merito Private Debt (si veda qui il comunicato stampa), a poche settimane dall’investimento nel debito di Emmequattro srl. Secondo quanto risulta a BeBeez, il bond, emesso da un veicolo controllato da Ibla, è del valore di 5 milioni di euro.
A vendere sono i due soci fondatori Italo Carfagnini (sinora con il 60% del capitale) e Luca Ancarani (40%), con quest’ultimo che resterà in azienda, mantenendo l’attuale ruolo di amministratore delegato.
Ibla Capital è stata assistita nell’operazione da Deloitte Financial Advisory per la due diligence finanziaria, da PWC TLS per gli aspetti tributari dell’operazione e da CP-DL per gli aspetti legali. I venditori sono stati assistiti da un team composto da Andrea Donati, Corrado Dones e Giuliano Sollima. Merito sgr, che è stata assistita da DLA Piper per gli aspetti legali,
Fondata nel 1992, Se.Fa oggi commercializza i propri prodotti in tutto il mondo ed è partner dei più grandi produttori di serbatoi a membrana, anche in virtù delle numerose certificazioni di sistema e di prodotto ottenute. La società impiega 76 dipendenti e ha visto il proprio fatturato annuo crescere costantemente negli anni, fino a superare la soglia dei 21 milioni di euro di ricavi attesi per il 2022, con una marginalità che si avvicina al 15%, dopo aver chiuso il 2021 con 17,8 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,6 milioni e liquidità netta per circa 250 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Obiettivo di Ibla Capital è creare un polo nel mercato degli articoli in gomma, aggregando altre realtà attive nel settore. Il piano industriale predisposto dal fondo prevede di ampliare la capacità produttiva della società, attraverso investimenti mirati, allo scopo di soddisfare la crescente domanda del mercato. Inoltre, Ibla Capital prevede di favorire l’ulteriore espansione sui mercati esteri, dove Se.Fa opera già con crescente successo, ma in cui esistono ancora importanti spazi di crescita.
Si tratta del terzo deal dell’anno per Ibla Capital, operatore romano specializzato in ristrutturazioni aziendali, fondato da Alessandro Lo Savio, dopo l’acquisizione annunciata lo scorso aprile del 100% di Seko Industries, società di Curtarolo (Padova), che realizza macchine e impianti per alimentazione zootecnica e per l’ecologia (si veda altro articolo di BeBeez) e dopo l’acquisizione lo scorso luglio di Heila Cranes spa, che produce gru marine customizzate espressamente progettate e realizzate per tutte le applicazioni marine, sia di bordo sia in mare aperto. Quell’operazione non è mai stata comunicata alla stampa, ma risulta dal sito internet della società e da un post Linkedin di Tom Murdoch, managing director di Brimmond Group, distributore ufficiale della società in Regno Unito e Irlanda dallo scorso febbraio (si veda qui il comunicato stampa).
Ibla si è impegnata a investire in Heila Cranes lo scorso luglio, in occasione dell’ammissione della società alla procedura di concordato con riserva da parte del Tribunale di Reggio Emilia, con l’obiettivo di riequilibrare la situazione finanziaria e rilanciare la società con sede a Poviglio (Reggio Emilia), che ha chiuso il 2021 con ricavi per 18,6 milioni di euro, un ebitda negativo per 1,8 milioni e un debito finanziario netto di 9,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il Tribunale ha concesso alla società un termine di 120 giorni, più altri 30 giorni di chiusura estiva, per presentare il piano concordatario definitivo oppure un accordo di ristrutturazione debito: il termine scade quindi a metà dicembre.