Verlingue, intermediario assicurativo francese specializzato nella protezione dei rischi aziendali, entra nel mercato italiano e acquisisce il broker assicurativo Inser i cui 160 collaboratori entrano a far parte di Verlingue. L’Istituto Atesino di Sviluppo (ISA), storico azionista di riferimento della società, rimane con una quota di minoranza nell’azionariato (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata nel 1979 a Trento, Inser, di cui ISA possedeva sinora una quota del 79,66%, si concentra in particolare sui rischi aziendali e sul settore degli appalti pubblici, conta dipendenti dislocati in 8 sedi nel centro-nord Italia e ha registrato premi per circa 130 milioni di euro nel 2022. Lo scorso anno ha chiuso il bilancio con provvigioni lorde per 16,3 milioni, un ebitda di 4,8 milioni e un utile netto di 3,3 milioni (si veda qui il bilancio 2022 di ISA)
Quanto a Verlingue, fa parte di Adelaide, un gruppo specializzato in consulenza, mediazione, distribuzione e servizi assicurativi. Presieduto da Jacques Verlingue, Adelaide conta più di 2.000 dipendenti, negozia 2,6 miliardi di euro di premi per conto di 3.200 aziende e gestisce piani di protezione personale e sanitaria per oltre 1,9 milioni di assicurati. Verlingue è specializzato nella tutela delle aziende e conta su 1.350 collaboratori, di cui 550 a livello internazionale, e registra 2,35 miliardi di euro di premi negoziati per conto dei suoi clienti.
In linea con il piano strategico 2024, Verlingue consolida quindi l’obiettivo di costruire un grande gruppo europeo di intermediazione assicurativa, a conduzione familiare e indipendente individuando l’Italia come quinto paese di espansione dopo la Francia, la Gran Bretagna, la Svizzera e il Portogallo.
“Questa operazione apre molte prospettive positive per i nostri clienti, che sono sempre più internazionali. In un settore in via di consolidamento, essere broker assicurativi a conduzione familiare, con una visione ambiziosa e a lungo termine, ci permette di proporre un progetto attrattivo per i team che decidono di unirsi alla nostra avventura. Sono felice che INSER e ISA abbiano fatto questa scelta”, ha spiegato Benjamin Verlingue, direttore generale delegato del Gruppo Adelaïde.
“Il nostro successo a livello internazionale si basa su team di gestione locali forti in ogni Paese. Con l’acquisizione di Inser, integriamo nel Gruppo un team di esperti impegnati che parteciperanno pienamente alla nostra ambizione di diventare uno dei principali attori in Europa”, ha concluso Anne-Jacques de Dinechin, direttore generale di Verlingue.
“Nel gruppo familiare Verlingue abbiamo trovato un partner internazionale solido e credibile, che ora contribuirà a una nuova fase di sviluppo di Inser, partecipata storica e importante di ISA, che abbiamo accompagnato nel suo percorso di crescita e in cui continueremo ad essere presenti”, ha detto Giorgio Franceschi, amministratore delegato di ISA.
E Pierpaolo Ruggeri, amministratore delegato di Inser, ha aggiunto: “Il progetto europeo di Verlingue è entusiasmante e l’Italia rappresenta un Paese strategico. Grazie alla collaborazione riusciremo a rafforzare il nostro percorso di sviluppo, sia attraverso una crescita organica sia tramite acquisizioni mirate, per consolidare il nostro posizionamento e offrire un servizio di grande qualità ai nostri clienti”.
ISA, holding da oltre 90 anni operativa in Trentino-Alto Adige e nelle regioni limitrofe, è focalizzata sull’acquisto di partecipazioni con un’ottica di lungo periodo. Il gruppo ha l’obiettivo di acquisire partecipazioni, prevalentemente di minoranza, investendo in iniziative diversificate con il ruolo di partner di lungo periodo, in un’ottica di creazione di valore.
Al 31 dicembre 2022 ISA deteneva a bilancio 54 partecipazioni, per un controvalore di 144,78 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa e qui il bilancio 2022), in aumento dalle 52 partecipazioni del 2021, iscritte a bilancio con un valore di 137,32 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). ISA ha chiuso il 2022 con un utile netto consolidato di 10,7 milioni di euro, in incremento dai 6,9 milioni del 2021. Lo scorso giugno ISA ha rinnovato le cariche sociali per il triennio 2023-2025, confermando in particolare il presidente Ilaria Vescovi e il vice presidente e ad Giorgio Franceschi.
Ricordiamo che lo scorso 30 marzo ISA ha comprato da Dama srl, sino a quel momento principale azionista di Borgosesia spa, la quota del 19,7% che deteneva nella società presente sui listini dell’Euronext Milan e attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale (si veda altro articolo di BeBeez).