Il gruppo tarantino di Grottaglie Zanzar, attivo nella produzione di sistemi anti-insetto, schermature solari, tapparelle e accessori per la protezione degli infissi, dal novembre 2021 nel portafoglio di 21 Invest, guidato e fondato da Alessandro Benetton, ha siglato un accordo per l’acquisizione della riminese Pasini, azienda produttrice di avvolgibili, monoblocchi e altre soluzioni oscuranti e per la chiusura del foro finestra (si veda qui il comunicato stampa).
21 Invest è stata assistita per gli aspetti legali da Gattai, Minoli, Partners, per la due diligence finanziaria e fiscale da PwC e per la due diligence ambientale da ERM. Pasini è stata assistita per gli aspetti legali dallo studio DGRLEX e per gli aspetti fiscali e finanziari dai professionisti Alessandro Spasa e Stefano Carta.
Nel contesto dell’operazione, è previsto che i membri della famiglia Pasini mantengano i loro ruoli alla guida della società. A seguito dell’integrazione di Pasini, che segue le recenti acquisizioni di Palagina e Proline, (si veda altro articolo di BeBeez), il gruppo Zanzar raggiunge un fatturato superiore ai 160 milioni. Prima delle acquisizioni, il gruppo aveva chiuso il 2021 con 62 mln di euro di ricavi, 11,4 mln di ebitda e indebitamento netto per 37,4 mln (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“Questa operazione conferma la bontà del percorso di sviluppo condiviso che stiamo sviluppando con Zanzar che, oltre alla crescita organica, vede nel consolidamento del settore una leva importante di creazione di valore”, ha detto Alessandro Benetton, presidente e fondatore di 21 Invest. “Siamo focalizzati nel gestire al meglio l’integrazione delle tre aziende entrate a far parte del nostro gruppo negli ultimi sei mesi ma rimaniamo costantemente alla ricerca di altre eccellenze che possano contribuire ulteriormente a questo ambizioso progetto di sviluppo”, ha concluso.
Angelo L’Angellotti, ad di Zanzar, ha commentato: “Diamo il benvenuto nel Gruppo a una realtà di eccellenza quale Pasini, sicuri che potrà dare un prezioso contributo all’espansione, e altrettanto certi di poterla aiutare a proseguire lungo il percorso di crescita tracciato negli anni dalla famiglia Pasini, accelerandone ulteriormente lo sviluppo e il rafforzamento, grazie anche alle numerose opportunità di sinergie tra le nostre realtà”.
21 Invest investe in imprese del mid-market con un team di circa 50 persone basate in Italia, Francia e Polonia con le tre società di gestione 21 Invest Italy, 21 Invest France e 21 Concordia. In 30 anni dalla fondazione, 21 Invest ha completato oltre 100 investimenti, gestito 12 fondi di investimento e attualmente detiene 25 società in portafoglio per complessivi 2 miliardi di euro di fatturato. Attualmente 21 Invest Italy sta investendo le risorse del fondo 21 Investimenti III.
Lo scorso novembre 21 Invest, tramite il medesimo fondo si era impegnata a rilevare la maggioranza di Trime, gruppo con sede a Cassinetta di Lugagnano (Milano), leader europeo e uno dei principali player mondiali nello sviluppo e produzione di torri faro per l’illuminazione di cantieri, miniere ed eventi live (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere era stato il fondo Wisequity IV, gestito da Wise Equity sgr, che che aveva rilevato il 60% di Trime nel marzo 2019 (si veda altro articolo di BeBeez) e che con questa operazione era uscito dal capitale.
Sul fronte dei disinvestimenti, invece, a marzo 2022, il fondo 21 Investimenti III di 21 Italy ha ceduto Carton Pack, azienda barese produttrice di imballaggi per il settore alimentare, in particolare per la frutta e la verdura, al private equity londinese A&M Capital Europe dopo averla tenuta in portafoglio per circa tre anni e mezzo (si veda altro articolo di BeBeez). A fine 2021 era stata invece annunciata la cessione a Clessidra Private Equity di Viabizzuno, eccellenza italiana nella produzione di luci per abitazioni, ambienti di lavoro, musei, negozi e giardini, (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo, grazie a questi due disinvestimenti, ha triplicato l’ammontare investito e ha potuto distribuire agli investitori circa 160 milioni di euro.