In&Out Holding spa, a capo di un gruppo specializzato nella produzione di zanzariere, tapparelle e accessori per il foro finestra, controllata al 60% tramite una propria società veicolo da 21 Invest (l’operatore di private equity europeo fondato e guidato da Alessandro Benetton), ha rilevato il Gruppo Pinto, che opera nel settore degli avvolgibili in alluminio e PVC (si veda qui il comunicato stampa).
L’acquisizione è stata perfezionata dalla controllata operativa Zanzar spa, la società che ha realizzato altre acquisizioni per conto di In&Out, che nel novembre 2021 era stata acquisita dalla stessa 21 Invest (si veda altro articolo di BeBeez).
A vendere le quote di Pinto sono stati i fratelli Angelo e Nicola Pinto (soci e amministratori delegati), che entreranno nella holding In&Out come soci, mantenendo ruoli manageriali e ampliando la loro responsabilità nello sviluppo delle schermature solari all’interno del gruppo.
L’acquirente è stato assistito da Pedersoli Gattai (per gli aspetti legali), da KPMG (per la due diligence finanziaria e payroll), dallo studio Russo de Rosa Associati (per la due diligence fiscale), da ERM (per la due diligence ambientale) e da Fineurop Soditic (in qualità di debt advisor), mentre Pinto è stata affiancata da PwC (quale advisor finanziario) e dallo studio Eversheds Sutherland (per gli aspetti legali).
Fondato da Giuseppe Pinto e dai figli, Angelo e Nicola, e con sedi a Polla (Salerno), Fidenza (Parma) e Mediglia (Milano), il gruppo Pinto è un operatore di rilievo nel settore degli avvolgibili in alluminio e PVC. La sua offerta comprende anche altre soluzioni oscuranti, con una forte focalizzazione sull’innovazione nell’isolamento termo-acustico, nella gestione del flusso d’aria, della luce e nel design.
Prima dell’acquisizione da parte di In&Out, Pinto aveva già ampliato il proprio perimetro attraverso l’acquisizione di Bolis Carlo, specializzata in accessori per tapparelle, e Medal, azienda attiva nella produzione di zanzariere per il canale GDO. Il Gruppo Pinto ha registrato nel 2023 un fatturato consolidato di oltre 105 milioni di euro e circa 400 dipendenti. Nello stesso anno l’ebitda è stato di 12,9 milioni di euro e il debito netto pari a 11,8 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Angelo e Nicola Pinto hanno commentato: “Siamo entusiasti di entrare a far parte di questo progetto di consolidamento del settore, supportato da 21Invest, insieme a tutto il nostro team. Non vediamo l’ora di contribuire allo sviluppo, non solo delle società del Gruppo Pinto, ma di tutte le attività di In&Out nel segmento delle soluzioni oscuranti.”
Angelo L’Angellotti, fondatore del Gruppo In&Out, hanno aggiunto: “Siamo entusiasti di accogliere una realtà di eccellenza come Pinto nel gruppo In&Out. Con questa acquisizione, continuiamo a realizzare il progetto In&Out, che mira a creare il one-stop-shop del foro finestra. L’integrazione tra il nostro gruppo ed il Gruppo Pinto rappresenta un momento storico per il settore e siamo onorati di scrivere questa importante pagina insieme alla famiglia Pinto.”
Antonio Anastasia, amministratore delegato di In&Out, ha dichiarato: “Siamo felici che una realtà di eccellenza come Pinto abbia scelto di unirsi al nostro progetto. Siamo certi che, lavorando come un team integrato, riusciremo ad accelerare il percorso di crescita avviato da Angelo e Nicola Pinto, sfruttando le numerose opportunità di sinergia tra le nostre aziende.”
Benetton ha concluso: “In&Out rappresenta esattamente il tipo di storia imprenditoriale che ci appassiona in 21Invest. Partita come una piccola realtà artigianale in una località pugliese, grazie a visione strategica e determinazione, l’azienda si sta affermando come leader in Italia e dimostra di avere tutte le carte in regola per crescere anche all’estero. Questo percorso sta generando valore in termini di crescita e occupazione, con una presenza sempre più radicata grazie agli stabilimenti distribuiti in tutta Italia”.
Fondata da L’Angellotti, In&Out vanta oltre 35 anni di esperienza. Originariamente nata a Grottaglie (Taranto) con Zanzar, e specializzata nella produzione di zanzariere, l’azienda ha gradualmente ampliato il proprio portafoglio prodotti per includere tapparelle, cassonetti, schermature esterne, tende tecniche e d’arredo, pergole e oscuranti. Questo sviluppo è stato guidato da una strategia di acquisizioni mirate che hanno trasformato In&Out in un gruppo leader nazionale con 14 stabilimenti in tutta Italia.
Dal 2021 ad oggi, prima di mettere a segno l’acquisizione del gruppo Pinto, In & Out aveva comprato sempre tramite la controllata Zanzar, altre tre aziende: Palagina srl, azienda attiva nella produzione di sistemi anti-insetto, protezioni solari, tapparelle e altri accessori per infissi basata a Fucecchio (Firenze); Proline srl, azienda fondata nel 2011 dalla famiglia Cofano, con sede a Faggiano (Taranto), principalmente attiva nella produzione di zanzariere e in parte minore nella produzione di infissi e persiane; e Pasini srl, azienda produttrice di avvolgibili, monoblocchi e altre soluzioni oscuranti e per la chiusura del foro finestra. Zanzar controlla al 100% anche Croci Italia srl, produttore di tapparelle di sicurezza in alluminio e acciaio, motorizzazioni e accessori per la movimentazione chiusure per garage e negozi; il 100% di Stampaggi Industriali srl, specializzata nella produzione di elementi stampati a iniezione termoplastica; il 100% di IRS srl, specializzata nella fabbricazione di porte, finestre e loro telai, imposte e cancelli metallici; e il 60% di Verelux srl, produttore di tende per esterni, schermature solari, tende alla veneziana e zanzariere. In&Out sta anche potenziando la propria presenza internazionale, con l’export che ora rappresenta circa il 20% del fatturato complessivo.
Nel 2024, grazie anche all’integrazione di Pinto, il gruppo che fa capo a In&Out Holding prevede di raggiungere un fatturato di circa 270 milioni di euro, con una crescita del fatturato di oltre tre volte, un incremento dell’occupazione di circa il 190% rispetto al momento dell’ingresso di 21 Invest. La controllata Zanzar ha chiuso il 2023 con 78,3 milioni di euro di ricavi netti, 13,4 milioni di ebitda e un debito finanziario netto di 70,6 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo, invece, che 21 Invest è attiva sui mercati italiano, polacco e francese. Proprio la Francia è stata teatro della più recente operazione del gruppo finanziario. Si tratta della vendita del controllo (e successivo reinvestimento in una minoranza qualificata) a Oakley Capital di PLG, multinazionale che fornisce servizi di regolamentazione e farmacovigilanza alle principali aziende farmaceutiche. Un’operazione da 500 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Invece in Italia, tra le ultime operazioni, c’è un add-on condotto da Trime spa, dal 2022 controllata tramite il fondo 21 Investimenti III dell’omonima sgr guidata da Benetton, e leader di mercato nelle torri faro mobili da cantiere (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso agosto, il leader di mercato nelle torri faro mobili da cantiere ha infatti acquisito la maggioranza dell’australiana PR Power ltd, attiva nello stesso settore e anch’essa nome di riferimento sul mercato domestico (si veda altro articolo di BeBeez).