Approxima srl, spin off del Politecnico di Milano che opera nel campo dei dispositivi medici, ha annunciato la chiusura di un round di investimento seed da 1,6 milioni di euro guidato da Panakès Partners insieme al Club degli Investitori e ad altri business angel, tra cui Barbara Taddei e Carlo Alberto Marcoaldi, fondatore di Medical Microinstruments (si veda qui il comunicato stampa).
Approxima è stata fondata nel 2020 da Michal Jaworek, ceo, Edoardo Maroncelli, cto, e da due advisor scientifici del Politecnico di Milano, Riccardo Vismara e Gianfranco Beniamino Fiore. La mission della società è quella di sviluppare un sistema mininvasivo di riparazione della valvola tricuspide basato su un approccio di rimodellamento del ventricolo destro per il trattamento di pazienti con insufficienza tricuspidale. La startup ha chiuso il 2021 con ricavi a 0 euro, un ebitda negativo per 22.800 euro e 19.536 euro di patrimonio netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
I fondi raccolti saranno impiegati per far progredire ulteriormente la tecnologia attraverso test preclinici e in direzione dei futuri studi clinici. In concomitanza alla chiusura del round, la società è riuscita ad attrarre nuovi profili chiave con grande esperienza nel settore. Paolo Denti, cardiochirurgo del San Raffaele di Milano, membro del PCR Tricuspid Focus Group, è stato nominato cmo. Inoltre, la società ha comunicato di aver rafforzato il team con Umberto Pasquali, professionista con oltre 20 anni di esperienza in business development, project management, operation e finanza nel campo dei dispositivi medici in posizioni di livello dirigenziale presso Lima Corporate e LivaNova, nominato presidente del cda. E, infine con, Barbara Castellano, che entrerà a far parte del cda in rappresentanza di Panakès, portando con sé una competenza specifica nell’ambito cardiovascolare e un’ampia conoscenza del settore dei dispositivi medici acquisita come ex direttore affari clinici, certificazioni, regolatorio e qualità presso CID SpA (ora Alvimedica) e come ex direttore business development ed ex global marketing director per le valvole cardiache di LivaNova.
Umberto Pasquali ha detto: “Sono entusiasta della tecnologia unica di Approxima che va alla radice del problema affrontando la dilatazione ventricolare piuttosto che la patologia. Riteniamo che il dispositivo di Approxima possa diventare un trattamento di prima-linea per i 13 milioni di persone in tutto il mondo affette da insufficienza tricuspidale che, per la stragrande maggioranza, non vengono curate”.
Barbara Castellano, ha sottolineato: “Approxima sta sviluppando un concetto nuovo e intelligente per trattare una patologia complessa e molto diffusa. Noi di Panakès siamo orgogliosi ed entusiasti di dare supporto allo sviluppo tecnologico e contribuire alla formazione della prossima generazione di imprenditori”.
Andrea Rota, managing director del Club degli Investitori ha aggiunto: “Con questo interessante investimento si conferma la crescente attenzione del Club per operazioni innovative Medtech. Abbiamo apprezzato l’energia e le idee dei founder, la rapida espansione di un team qualificato, il ruolo forte di un investitore specializzato come Panakès e la compagine di altri soci”.
Club degli Investitori è un’associazione, composta da business angel, imprenditori, executive e professionisti che investono in startup, scaleup e pmi innovative, fondate prevalentemente da imprenditori italiani. Nel 2022 il Club ha investito 13 milioni a supporto di 23 società innovative (si veda altro articolo di BeBeez).
Panakès Partners, principale società di venture capital italiana nel settore delle scienze della vita, investe in start-p e pmi ambiziose con prodotti innovativi a livello globale, con un focus su Europa e Israele. Fondata dai managing partner Alessio Beverina (ex Sofinnova partners), Fabrizio Landi (ex direttore generale Esaote e anche presidente di Panakès sgr) e Diana Saraceni (ex 360 Capital partners), Panakes sgr aveva lanciato Panakès Fund I, assicurandosi l’impegno del Fondo Italiano e di Fondo Europeo per gli Investimenti (si veda altro articolo di BeBeez), raccogliendo il resto degli impegni da soggetti privati tra i quali il gruppo Menarini, la famiglia Cogliati e la famiglia Rovati. Il tutto per una raccolta complessiva di circa 100 milioni.
Ricordiamo infine che Carlo Alberto Marcoaldi, che come detto sopra ha partecipato all’operazione in qualità di business angel, è fondatore di Medical Microinstruments, azienda pisana di robotica dedicata al miglioramento dei risultati clinici dei pazienti sottoposti a interventi di microchirurgia, che pochi mesi fa ha raccolto 75 milioni di dollari in un round di serie B al quale ha partecipato anche la stessa Panakès Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Già nel 2018, MMI aveva incassato un round di finanziamento Series A da 20 milioni di euro partecipato da Panakès Partners.