Si è concluso molto in fretta l’accordo tra Investindustrial e la famiglia Catelli per l’acquisizione del 60% del gruppo Artsana da parte dell’operatore di private equity guidato da Andrea Bonomi. La trattativa esclusiva era stata annunciata poco più di un mese fa (si veda altro articolo di BeBeez) e ieri è stata annunciata invece la firma dell’accordo (si veda qui il comunicato stampa) che vedrà la Catelli srl restare azionista di Gruppo Artsana spa al 40%, con Michele Catelli che sarà presidente e Claudio De Conto che resterà amministratore delegato della società, garantendone la continuità gestionale. Il closing dell’operazione è atteso entro il mese di giugno al ricevimento delle necessarie autorizzazioni Antitrust.
L’operazione permetterà ad Artsana di accelerare la strategia di crescita sui mercati internazionali. “Siamo pronti a investire importanti risorse umane e finanziarie in quello che sono certo sarà un percorso comune di crescita che ci porterà a raggiungere nuovi importanti traguardi”, ha commentato infatti Bonomi. Mentre Michele Catelli a sua volta ha sottolineato che “con il supporto dei nuovi azionisti i piani di espansione del gruppo saranno accelerati e rimarrà costante la focalizzazione sulla ricerca e sviluppo che è da sempre la chiave del successo dei nostri prodotti”
La famiglia Catelli è stata assistita da Lazard come advisor finanziario e da Studio Legale Chiomenti in qualità di advisor legale. Investindustrial è stata assistita dallo studio Lombardi Molinari Segni in qualità di advisor legale, da Studio Legale Chiomenti come advisor fiscale, da PwC per la due diligence finanziaria, da Bain & Co che per la business and market due diligence, da Unicredit come advisor finanziario e da Kirkland & Ellis in qualità di advisor legale per quanto riguarda il finanziamento.
Fondato nel 1946 e con sede a Grandate (Como), oggi il gruppo specializzato nella salute e benessere per la famiglia e l’infanzia, con marchi quali Chicco, Pic, Lycia, Boppy, Control e Medical Center, conta quasi 6.500 dipendenri e ha chiuso il 2015 con ricavi per 1.420 milioni di euro e un ebitda consolidato di 126 milioni di euro.
Investindustrial avrebbe valorizzato complessivamente il gruppo Artsana 1,3 miliardi sulla base di un multiplo di 10-11 volte l’ebitda del 2015 della società comasca. Un dato in netto rialzo rispetto al mol dell’anno precedente di 96,25 milioni, quando aveva raggiunto un fatturato di 1,22 miliardi e un utile netto di 14,37 milioni, a fronte di debiti bancari lordi per 83,5 milioni.L’operazione è stata finanziata da Unicredit come global coordinator e mandated lead arranger e da Bnp Paribas e Natixis come mandated lead arranger.
Artsana è azionista della joint venture con il gruppo Giochi Preziosi per le attività retail con i marchi Toy Center, Bimbo Store e Prénatal (si veda altro articolo di BeBeez). Su questo fronte, bisognerà capire se la Bonomi intenderà confermare l’interesse alla joint venture oppure se deciderà di uscire da quell’investimento.