Investindustrial pondera il disinvestimento da Polynt, operatore leader nella produzione di polimeri intermedi e materiali compositi, che il fondo guidato da Andrea Bonomi controlla dal 2008. Lo ha scritto nei giorni scorsi Bloomberg, precisando che il gruppo potrebbe essere valutato circa 900 milioni di euro. Da investindustrial, però, frenano. L’operazione non sarebbe per nulla imminente.
Lo scorso dicembre Polynt ha siglato il closing dell’acquisizione della statunitense CCP Composites dalla francese Total, annunciata nel luglio dello stesso anno (si veda altro articolo di BeBeez). CCP Composites è specializzata nella produzione di resine poliestere insature, gelcoat, vinilestere e altri derivati e nella distribuzione di prodotti e servizi per l’industria dei materiali compositi ha chiuso il 2013 con un fatturato di 560 milioni dollari. Polynt Group nel 2013 ha fatturato circa 1,1 miliardi di dollari (oltre 800 milioni di euro).
Polynt grazie all’integrazione di CCP avrà, su base pro forma, un fatturato annuo di 1,7 miliardi di dollari (il doppio rispetto al momento dell’ingresso di Investindustrial), generato per il 30% nel Nord America, per il 52% in Europa e per il restante 18% in Asia e nel resto del mondo.