Investindustrial metterà in vendita a inizio 2021 Polynt-Reichhold, il gruppo italo-statunitense attivo nel campo delle resine di rivestimento e composite, oltre che operatore globale nel campo della chimica specializzata, integrato verticalmente e con una presenza significativa in Europa e Nord America. Lo riferisce Reuters, secondo cui il gruppo dovrebbe valere 1,5-2 miliardi di euro.
Il gruppo ha chiuso il 2019 con 2 miliardi di euro di ricavi, un ebitda di 241 milioni e un debito finanziario netto di 300 milioni (si veda qui la presentazione). Nel febbraio scorso il gruppo ha rifinanziato il debito a lungo termine da 506 milioni di euro lordi con un nuovo prestito a medio lungo termine senior secured che è stato erogato a Specialty Chemicals Holding I bv da 475 milioni di euro di cui JPMorgan è stato unico bookrunner e agente amministrativo e con una nuova linea revolving da 100 milioni di euro; e con un nuovo prestito a medio lungo termine senior secured da 60 milioni di euro erogato a Polynt Composites USA (si veda qui il report di Moody’s). L’operazione ha permesso anche il pagamento di un dividendo straordinario agli azionisti per 125 milioni di euro.
Contestualmente, Investindustrial starebbe monitorando il processo di vendita in corso di una divisione Specialty Ingredients del gruppo chimico quotato Lonza (si veda qui Reuters). La divisione sarebbe valutata 3-3,5 miliardi di franchi svizzeri, sulla base di un multiplo di 10-12 volte l’ebitda atteso per quest’anno attorno ai 300 milioni di franchi. Gli stessi potenziali offerenti per Lonza Specialty Ingredients, infatti, potrebbero essere interessati ad acquistare contemporaneamente anche Polynt-Reichhold.
Polynt-Reichhold è nato nel 2017 a valle della fusione tra Polynt spa, società italiana leader nella produzione di polimeri intermedi e materiali compositi, controllata da Investindustrial dal 2008 tramite Polimeri Speciali Holding spa, e Reichhold Industries. Quest’ultimo era un gruppo chimico statunitense specializzato nella produzione di resine, a sua volta controllato da un gruppo di fondi di private equity guidato da Black Diamond Capital Management e che comprendeva anche JP Morgan Investment Management, Third Avenue Management e Simplon Partners. Questi ultimi fondi avevano investito nei bond senior di Reichold andati poi in default nel 2014 e avevano preso quindi il controllo del gruppo convertendo il loro credito in equity, supportando il rilancio del business (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi Polynt-Reichhold gestisce 41 stabilimenti in tutto il mondo e ha una forte presenza in Europa e Nord America.
Ricordiamo che nel settembre scorso Investindustrial e Black Diamond hanno rilevato insieme Hexion PSR, società attiva su scala globale nella produzione di resine fenoliche speciali, composti per stampaggio termoindurenti ingegnerizzati e formaldeide, e vanta un forte posizionamento sia in Europa sia in Nord America. A vendere è il gruppo quotato a Wall Street Hexion Inc. La società è passata di mano per per 425 milioni di dollari, di cui 335 milioni pagati al closing e inclusivi di alcune passività assunte dal compratore e la restante parte relativa a proventi futuri basati sulla performance della società per la restante. Il closing dell’operazione è previsto per il primo trimestre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). L’acquisizione di Hexion non è stata condotta tramite Polynt-Reichnold, ma considerato che anch’essa fa parte dello stesso settore, in futuro non è da escludere che le società possano unirsi e formare un unico gruppo, magari proprio in vista di una cessione futura che potrebbe diventare così ancora più attraente.