Andrea Bonomi alla guida di Investindustrial si prepara al rilancio nella battaglia su Club Mediterrranée e per la contropa si allea con il colosso del private equity Usa, Kkr. Il rilancio avverrà entro il 13 novembre, ultima data utile secondo la legge francese per la controfferta che coincide con cinque giorni feriali anteriori alla scadenza dell’opa in corso lanciata in ottobre dai cinesi di Fosun insieme al fondo Ardian Private Equity e agli operatori turistici U-tour (cinese) e Docas Investimenos (brasiliano) tramite il veicolo Gallion Invest II e dalla compagnia assicurativa portoghese Fidelidade, a sua volta controllata da Fosun (si veda altro articolo di BeBeez). L’opa è partita lo scorso venerdì 17 ottobre e si dovrebbe concludere il prossimo 20 novembre. I cinesi, a loro volta, avevano spiazzato proprio Investindustrial e i suoi alleati tramite il veicolo Global Resorts, che già avevano presentato una proposta
Le prime indiscrezioni sulle mosse di Bonomi sono state rivelate nel corso del weekend dalla stampa francese. Kkr era già stato compagno di viaggio di Bonomi in altre occasioni. Con gli americani, infatti, Investindustrial aveva investito nel gruppo di elisoccorso Avincis, poi ceduto lo scorso marzo al gruppo britannico di assistenza ingegneristica Babcock International Group (si veda altro articolo di BeBeez). inoltre Investindustrial è tuttora socio di Kkr in PortAventura, il terzo parco di divertimenti a tema più grande d’Europa (a fine 2013 Investindustrial ha ceduto al fondo Usa il 49,9% del capitale del parco, scarica qui il comunicato stampa).
Proprio il management di PortAventura aveva partecipato al lancio della prima opa di Investindustrial a 21 euro su Club Med, che vedeva come altri soci al 10% alcuni operatori internazionali del settore turistico (i sudafricani di Sol Kerzner e i brasiliani di Gp Investments). Adesso i due alleati sono pronti ad andare oltre i 22 euro dei cinesi: la borsa scommette su un prezzo di oltre 23,75 euro per azione, prezzo toccato ieri in mattinata a Parigi dal titolo, che ha poi chiuso a 23,30 euro, con un guadagno del 3,6% rispetto alla chiusura di venerdì 7 novembre.
Ai tempi della contro-opa di Bonomi, rispetto alla prima offerta di Fosun, il premio era del 22% rispetto alla valorizzazione di 17,5 euro per azione da parte del veicolo Gallion Invest per una valorizzazione del 100% dell’equity di Club Med di 790 milioni (870 milioni di enterprise value, considerando anche gli 80 milioni di debito). La contro-opa di Fosun a 22 euro (e di 23,23 euro per ogni obbligazione convertibile Oceane), invece, valorizza l’equity di Club Med 839 milioni di euro.