E’ attesa a giorni la partenza dell’ipo di Lottomatica Group, la holding di Lottomatica spa, dopo l’approvazione da parte di Consob del prospetto informativo dell’offerta (si vedano qui il comunicato stampa e qui prospetto informativo), che prevede che a valle dell’ipo, Gamma TopCo sarl, veicolo con il quale Apollo Global Management controlla la società delle scommesse, scenderà a una percentuale compresa tra il 71,8% e il 75,9% del capitale dall’attuale 100% (al 67,8-72,5% in caso di esercizio dell’opzione di over-allotment).
Ricordiamo che l’offerta avverrà all’interno di una forchetta di prezzo compreso tra i 9 e gli 11 euro e riguarderà azioni per un totale massimo di 600 milioni di euro, rivenienti per un massimo di 175 milioni di euro dalla vendita azionaria del veicolo di Apollo, e per un massimo di 425 milioni da un aumento di capitale che servirà a ridurre la leva finanziaria fino ad un rapporto di 2,4 volte tra debito finanziario netto ed ebitda pro-forma (circa 1,29 miliardi di euro) da raggiungere alla data della quotazione (si veda altro articolo di BeBeez). E’ prevista inoltre una opzione greenshoe per un massimo di altri 90 milioni di euro.
L’aumento di capitale, che rappresenta la componente principale dell’offerta, verrà usato anche per il rimborso del prestito intercompany da 250 milioni verso Gamma BondCo, e per un altro rimborso anticipato da parte di quest’ultima di una parte delle proprie obbligazioni senior garantite con scadenza 2025.
Inoltre, a seguito dell’ipo, Gamma TopCo, il veicolo di investimento in cima alla catena di controllo di Lottomatica, con i proventi della vendita di parte delle sue azioni, rimborserà a sua volta il prestito intercompany da 150 milioni di euro ottenuto dalla controllata Gamma BondCo sarl. Una volta rimborsati i due intercompany loan, allora la BondCo rimborserà il bond PIK da 400 milioni con scadenza nel 2026, emesso nel 2021 per autofinanziarsi e per il pagamento di un dividendo straordinario (si veda altro articolo di BeBeez).
In generale, sebbene si tratti dell’ipo più importante in Europa dall’inizio dell’anno, non rispecchia a pieno quel miliardo di euro atteso dal mercato in termini di valore dell’offerta. E anche la valutazione complessiva del gruppo, compreso il debito finanziario netto che a fine marzo scorso era di 1,61 miliardi, risulta inferiore ai 5 miliardi di euro di cui si parlava sul mercato nei mesi scorsi. Il gruppo, invece, sbarcherà a Piazza Affari con una capitalizzazione, post aumento di capitale, compresa fra 2,265 miliardi e 2,67 miliardi per un EV alla base dell’ipo attorno ai 4,3 miliardi.
Guardando il bilancio, Lottomatica ha confermato la guidance per fine anno annunciata a metà marzo (si veda altro articolo di BeBeez), per un fatturato compreso tra 1,57 e 1,67 miliardi di euro e un ebitda tra 550 e 570 milioni, di cui 275 milioni dall’online, il tutto per un dividend pay-out pari al 30% dell’utile netto rettificato. Inoltre, con un orizzonte temporale al 2027, Lottomatica ha annunciato un obiettivo di ricavi in crescita e in linea con le proiezioni del mercato per i tre settori operativi e quindi: settore online in aumento del 15% nel 2022-23 e a un cagr del 13% nel periodo 2023-27; sports retail in crescita del 7% nel 2022-23 e a un cagr del 3% nel periodo 2023-27; e gaming retail al +6% e cagr del 3% al 2027. Nell’arco prefissato, inoltre, la società controllata da Apollo prevede un margine adjusted ebitda determinato dal mix: online per il 58% o superiore; sports franchise per circa il 29%; e gaming franchise per circa il 20-23%. In termini di dividendo, viene specificato che sarà pari al 30% dell’utile netto rettificato, mentre si aspetta un rapporto indebitamento finanziario netto ed ebitda rettificato di 2,0-2,5x (si veda qui la presentazione agli investitori).
Intanto il primo trimestre 2023 si è chiuso con ricavi compresi tra i 421 e i 423 milioni, con un aumento del 19-20% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre la raccolta è stata pari a 7,3 miliardi, in aumento del 33% su base annua. L’ebitda si è attestato a 155-156 milioni, ma pro-forma, considerando l’acquisizione di Betflag spa (si veda altro articolo di BeBeez) e le sinergie implementate nel corso dell’anno, ha raggiunto i 531-532 milioni, mentre il debito finanziario netto è ammontato come detto a 1,61 miliardi rispetto a 1,66 miliardi del dicembre scorso, corrispondente ad un rapporto con l’ebitda pro-forma di 3 volte. Dati, questi, che per la società rappresentano un record a livello trimestrale e che si confrontano con i numeri altrettanto buoni riportati a fine 2022: a fronte di scommesse per 22,8 miliardi di euro, ci sono stati ricavi di 1,4 miliardi (da 808 milioni nel 2021) un ebitda di 460 milioni (da 228 milioni nel 2021), una forte generazione di cassa per 391 milioni e un debito finanziario netto di 1,42 miliardi (da 1,27 miliardi), cioé pari a 2,7 volte l’ebitda, a livello di società operativa e di 1,7 miliardi circa (da 1,54 miliardi), cioè 3,2 volte l’ebitda, a livello di gruppo.
L’attuale Lottomatica Group è nato alla fine del 2020, quando Gamenet, allora controllata da Apollo Management IX tramite Gamma Bidco, aveva acquisito per complessivi 950 milioni di euro in contanti da Lottomatica Holding srl il business italiano B2C di International Game Technology, quotata al New York Stock Exchange, che consisteva nel 100% di: Lottomatica Scommesse srl, leader nel settore delle scommesse sportive online, e di Lottomatica Videolot Rete spa, primo concessionario new slot in Italia per numero di apparecchi e raccolta (si veda altro articolo di BeBeez). Circa un anno dopo, Gamma Bidco si è poi fusa con Gamenet con un reverse merger, assumendo il nome di Lottomatica spa. Contestualmente, nei mesi di novembre e dicembre 2021, il gruppo ha attuato una riorganizzazione interna in base alla quale le attività di gioco e scommesse sono state organizzate in due sub-holding, GGM spa e GBO spa. A sua volta Gamenet era stata acquisita interamente da Apollo a inizio 2020, a valle di un’opa lanciata nel gennaio di quell’anno sempre tramite il veicolo Gamma Bidco. La società è stata poi delistata il 26 febbraio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).