Italian Design Brands ha rilevato Flexalighting, azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi di illuminazione a LED per interni ed esterni nei settori residenziale, ricettivo e commerciale (si veda qui il comunicato stampa). Il fondatore Roberto Mantovani mantiene il suo ruolo di amministratore delegato e reinveste nella società. All’operazione hanno partecipato anche altri due soci storici dell’azienda (Lapo Grassellini e Simone Francalanci ) e l’imprenditore Paolo Pagani. L’operazione è stata finanziata da Unicredit e assistita da: Eversheds Sutherland, Studio Legale Bigliardi, Pabis Ticci & Associati, Studio Dott. G. Scalamandrè, studio Maisto e Associati, SCS Consulting, Gattai, Minoli, Agostinelli, Partners.
Flexalighting, con sede a Pontassieve (Firenze), è stata fondata nel 2010 dall’architetto e lighting designer modenese Roberto Mantovani. La società è rapidamente cresciuta sviluppando un’ampia gamma di apparecchi di illuminazione per interni ed esterni, completamente made in Italy, per applicazioni che spaziano dal residenziale al retail, dall’hospitality al terziario. Nel 2017 ha aperto a Vancouver la sua prima sede estera: Flexalighting North America, che produce per il mercato nordamericano la gamma disegnata in Italia. Oggi distribuisce i suoi prodotti in oltre 60 nazioni e ha chiuso il 2019 con ricavi per circa 5 milioni di euro. La società ha registrato nel 2018 ricavi per 4,63 milioni di euro, un ebitda di 1,16 milioni e una liquidità netta di 233 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Roberto Mantovani ha dichiarato: “Sono certo che far parte di un grande polo come IDB ci permetterà di esprimere pienamente il nostro potenziale e di accelerare ulteriormente lungo il percorso avviato dalla società”. Giorgio Gobbi, amministratore delegato di Italian Design Brands, ha commentato: “Quando abbiamo incontrato Roberto siamo rimasti davvero colpiti dalla sua capacità imprenditoriale e dalle sue competenze. Flexalighting è un vero astro nascente, siamo molto orgogliosi di poter affiancare e supportare Roberto nell’ulteriore sviluppo di questa realtà, partecipando a quella che siamo certi sarà un’importante storia di successo, in Italia e all’estero”.
L’azienda è la settima ad entrare nel polo dell’arredo costituito nel 2015 da Italian Design Brands (IDB), che ha già rilevato: Gervasoni nel maggio 2015 (si veda altro articolo di BeBeez), Meridiani nell’aprile 2016 (si veda altro articolo di BeBeez), Cenacchi Internationalnel settembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), Davide Groppi nel marzo 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), Saba Italia nell’ottobre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e Modar nel giugno 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Con l’acquisizione di Flexalighting, IDB amplia la propria presenza in un settore strategico come quello dell’illuminazione, dove è presente dal 2018 con la società Davide Groppi. In particolare, l’entrata di Flexalighting in IDB permette al Gruppo di ampliare la propria competenza nell’importante segmento della luce tecnica, mercato ad elevata specializzazione ed altissimo potenziale. Flexalighting continuerà a operare in modo indipendente coerentemente con la filosofia alla base del progetto IDB, che a sua volta l’accompagnerà nella realizzazione dei propri piani di crescita, supportandola nell’ulteriore sviluppo internazionale e commerciale, e potrà al contempo integrare la propria offerta contract dedicata al canale specializzato di architetti ed interiori designers.
Guidata dall’amministratore delegato Giorgio Gobbi, Italian Design Brands è stata creata nel 2015 per promuovere un polo del design italiano di alta qualità su iniziativa di Private Equity Partners spa (di Fabio Sattin e Giovanni Campolo), Paolo Colonna (ex presidente e amministratore delegato di Permira e associati spa), Giovanni e Michele Gervasoni, supportati da un gruppo selezionato di investitori privati di alto livello, (tutti riuniti nel veicolo Investindesign, così come i promotor. Tra gli investitori privati rientrano Paolo Basilico (fondatore di Kairos sgr), Maurizio Costa (presidente FIEG, ex Fininvest, consigliere Mediobanca), Marco Costaguta (co-fondatore di Bain&Co e di Long Term Partners, co-promotore Innova Italy), alcuni esponenti della famiglia Marzotto (Gaetano, Stefano e Paolo), Carlo Micheli (figlio di Francesco, consigliere Genextra e Banca Leonardo), Umberto Nicodano (BonelliErede), Franceso Perilli (Equita sim), Umberto Quadrino (Tages Holding), Dante Roscini (ex top banker di Morgan Stanley e Merrill Lynch, oggi professore di finanza ad Harvard), Gian Mario Tondato (Autogrill), Marco Santandrea. (si veda altro articolo di BeBeez). IDB ha chiuso il 2018 con circa 270 dipendenti e ricavi per oltre 100 milioni di euro con una quota export del 70%. Nel 2021 punta a sbarcare a Piazza Affari e a conseguire ricavi per 200 milioni di euro, stando a quanto ha dichiarato a BeBeez e MF Milano Finanza nel giugno 2019 l’amministratore delegato di IDB, Giorgio Gobbi (si veda altro articolo di BeBeez).