Alla fine è stato L Catterton a vincere la volata con gli altri fondi che sembravano essere interessati all’acquisto, Advent, Carlyle e KKR (si veda altro articolo di BeBeez), aggiudicandosi Kiko Milano, il marchio del beauty controllato al 100% dalla famiglia Percassi mediante una catena societaria al cui vertice si trova la holding Odissea (si veda qui il comunicato stampa congiunto).
I termini dell’operazione non sono stati resi noti, ma secondo quanto risulta a BeBeez e anche secondo alcune indiscrezioni circolate sui media, L Catterton avrebbe valutato il gruppo 1,4 miliardi di euro incluso il debito. Per quanto concerne la governance, nulla cambia e Antonio Percassi, co-fondatore, rimane presidente con al suo fianco nel ruolo di amminstratore delegato Simone Dominici.
Nell’ambito di quest’operazione, L Catterton è stato assistito dallo studio Bonelli Erede e da PriceWaterhouseCoopers, mentre la famiglia Percassi è stata assistita da BofA Securities, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking), BNP PARIBAS, Studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici e Deloitte.
Kiko è stata fondata a Bergamo da Antonio e Stefano Percassi nel 1997, e negli anni è diventata uno dei più principali marchi indipendenti di cosmetica al mondo, che oggi vanta una rete di vendita al dettaglio composta da oltre 1.100 negozi in 66 mercati e una piattaforma di e-commerce che la società definisce significativa.
Kiko ha chiuso il 2023 con ricavi per circa euro 800 milioni, con una crescita vicina al 20% rispetto all’esercizio precedente, fa sapere l’azienda che, invece, aveva chiuso il 2022 con 617 milioni di euro di ricavi, 64,6 milioni di ebitda e 137,1 milioni di debito netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Già in passato i Percassi avevano stretto rapporti con dei fondi per sostenere lo sviluppo dell’azienda. Nel 2018, infatti, era stato il fondo Peninsula Capital ad acquisire il 40% della società (si veda altro articolo di BeBeez), per poi uscirne rivendendo alla famiglia fondatrice, quattro anni dopo (si veda altro articolo di BeBeez).
“Abbiamo fondato, alla fine degli anni ’90, un brand che è diventato un marchio internazionale, amato da tutte le generazioni di consumatori e cresciuto in modo esponenziale”, ha detto Antonio Percassi. “Ci siamo aperti a una partnership con un investitore di rilevanza internazionale come L Catterton, che riteniamo potrà contribuire ad accelerare la crescita di KIKO a livello globale, mettendo a disposizione una vasta esperienza ed un ampio network nel settore della cosmetica”.
“La qualità di prodotti innovativi, l’accessibilità, la consulenza personalizzata e un accattivante design del packaging costituiscono gli elementi distintivi del brand. Sono fiducioso che questa partnership con L Catterton ci possa aiutare a portare KIKO verso nuovi e ancora più ambiziosi traguardi”, ha fatto eco Dominici. “Con la loro profonda conoscenza del settore beauty a livello internazionale, saranno in grado di offrire un prezioso contributo per espandere ulteriormente il nostro marchio, attraverso strategie di omnicanalità e l’apertura di nuove ed importanti geografie, come gli USA, grazie anche al supporto di John Demsey“.
Nik Thukral, managing partner del Flagship Buyout Fund di L Catterton, ha aggiunto: “Ammiriamo da tempo KIKO per il suo stile distintivo, i suoi prodotti di qualità e l’attrattività del brand su scala internazionale e siamo profondamente onorati di collaborare con Antonio e la Famiglia Percassi per rafforzare ulteriormente il posizionamento globale di questo marchio iconico, insieme a John Demsey, grande esperto del settore e senior advisor di L Catterton”.
Demsey ha lavorato 30 anni con Estée Lauder supervisionando marchi quali M·A·C, Clinique, Too Faced e Tom Ford Beauty ed è stato licenziato dal gruppo alla fine di febbraio 2022, quando ricporiva il ruolo di presidente esecutivo, per aver pubblicato sul suo account Instagram un meme che conteneva un insulto razziale e una battuta sul Covid-19 (si veda qui il Sole24 Ore).
“L’indiscussa leadership di Kiko in tutti i mercati in cui opera, insieme alla sua capacità di offrire prodotti senza eguali a prezzi accessibili, sono gli elementi essenziali per consolidare il successo del brand”, ha concluso Arabella Caporello, partner di L Catterton Europe. “Abbiamo una significativa esperienza nello sviluppo di marchi leader in Europa e non vediamo l’ora di lavorare a fianco del CEO Simone Dominici e del suo team per sfruttare l’incredibile potenziale dell’azienda”.
L Catterton, che gestisce circa 35 miliardi di dollari di capitale azionario fra private equity, credito e immobiliare, è focalizzata sul mondo consumer, settore in cui ha effettuato oltre 275 investimenti in alcuni dei marchi più iconici del mondo.
In Italia di recente è stata molto attiva nel settore moda, supportando Diego Della Valle nell’opa lanciata a sorpresa su TOD’s (si veda altro articolo di BeBeez).