HISI – Holding di Investimento in Sanità ed Infrastrutture, piattaforma di investimento nel settore del partenariato pubblico privato in ambito ospedaliero, che detiene le concessioni per la gestione dei servizi non sanitari del Nuovo Ospedale di Legnano, in Lombardia, e dell’Ospedale di Alba-Bra, in Piemonte, da fine dicembre 2022 interamente posseduta da F2i sgr (si veda altro articolo di BeBeez), andrà al controllo diretto di Concessioni Investimenti Infrastrutturali srl e, indirettamente, delle sue controllate. Ovvero: Empoli Salute spa, Vimercate Salute spa e S.ene.ca. Società Energia Careggi srl. Lo si legge in un avviso dell’AGCM. L’operazione è soggetta a osservazione che terminerà il prossimo 27 maggio.
I settori economici interessati sono la progettazione e realizzazione di opere pubbliche e la fornitura di servizi di facility management. Le società target Empoli Salute e Vimercate Salute sono attive nella progettazione di opere pubbliche nel settore non residenziale (in particolare ospedaliero) e nella fornitura di servizi integrati di facility management in favore degli ospedali di Empoli e Vimercate. S.ene.ca Società Energia Careggi è invece attiva nella progettazione e realizzazione dell’impianto di cogenerazione di calore ed elettricità, nella gestione dei servizi di fornitura energetica, nonché la gestione degli impianti e nella manutenzione degli stessi, come previsto dal contratto di concessione stipulato con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze. Ora, HISI, tramite le società da essa controllate, opera quindi nella progettazione e realizzazione di opere pubbliche ospedaliere e nella gestione integrata dei servizi non sanitari in favore delle medesime strutture.
Quanto alle concessioni detenute da HISI, il Nuovo Ospedale di Legnano (Milano), con una superficie di 70 mila metri quadrati, 550 posti letto e 19 sale operatorie, ha avviato la sua operatività nel 2010. Mentre l’Ospedale di Alba-Bra (CN), è un complesso di 140 mila metri quadrati, con 11 sale operatorie e 350 posti letto, operativo dal 2020.
Ricordiamo che nel dicembre 2017 Ardian aveva ceduto un portafoglio di partecipazioni in otto asset infrastrutturali europei per un totale di oltre un miliardo di euro a APG e Axa Group (scarica qui il comunicato stampa di allora). All’interno del portafoglio ceduto c’era appunto il 100% di HISI, oltre ad altre due partecipazioni italiane, cioè 2i Rete Gas (distribuzione di gas), 3 New & Partners (energie rinnovabili). Gli accordi di cessione prevedevano che Ardian avrebbe mantenuto il ruolo di advisor e gestore del portafoglio di asset. Ricordiamo l’acquisizione di HISI da parte di F2i è avvenuta attraverso il fondo Ania F2i. A vendere erano stati il fondo infrastrutturale francese Ardian e il fondo pensioni olandese APG.
Ardian Infrastructure era salita al 100% di HISI pochi mesi prima, nel febbraio 2017, quando aveva acquisito da Techint della famiglia Rocca il restante 20% del capitale che ancora non possedeva, divenendone così socio unico (si veda altro articolo di BeBeez). Grazie a quella operazione, Ardian era diventato contestualmente anche il principale socio (con una quota pari al 75%) di Genesi Uno spa, nata nel 2005 come società di progetto allo scopo di finanziare, progettare, costruire e gestire i servizi no-core (non sanitari e commerciali) del Nuovo Ospedale Civile di Legnano, operativo dal 2010, dopo aver ottenuto una concessione di 28 anni. HISI era stata fondata nel 2007 su iniziativa di Ardian (40%), Unicredit (40%) e dalla stessa Techint (20%), proprio con l’obiettivo di acquisire il 65% di Genesi Uno. Successivamente, nel 2013, Ardian aveva acquisito il 40% di HISI in portafoglio a Unicredit.
Poi, nel novembre del 2019, HISI aveva rilevato MGR Verduno 2005 spa, concessionaria della costruzione e gestione dell’ospedale di Alba-Bra a Verduno in Piemonte da Maire Technimont (si veda qui altro articolo di BeBeez). L’accordo prevedeva inizialmente il trasferimento immediato della maggioranza azionaria di MGR e, successivamente all’avveramento di alcune clausole standard per questo tipo di operazioni, il passaggio della quota rimanente, cosa avvenuta poi a ottobre 2022, contestualmente a un’operazione di rifinanziamento da 88 milioni di euro per estinguere anticipatamente i debiti esistenti in capo alle controllate Genesi Uno e Genesi Due, società titolari rispettivamente delle concessioni relative agli ospedali di Legnano e Verduno (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi, il gruppo guidato dal ceo Luca Pecchio gestisce quindi 900 posti letto.
Non è disponibile un bilancio consolidato di HISI srl, ma per dare un’idea della dimensione del business, ricordiamo che la holding, oltre a Genesi Uno e Genesi Due, controlla HISI Management, che ha chiuso il 2022 con circa 1,65 milioni di euro di ricavi, 92 mila euro di ebitda e 558 mila euro di liquidità netta (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Quanto a Genesi Uno, ha chiuso il 2023 con 28 milioni di ricavi, 8,2 milioni di ebitda e una liquidità netta di 101 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Mentre Genesi Due ha generato ricavi pari a 14 milioni, al 31 dicembre 2022, con un ebitda di 6,2 milioni, liquidità netta di 204 mila euro, patrimonio netto di 8,1 milioni si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).