Il gruppo di elisoccorso Avincis prepara la quotazione al London Stock Exchange sulla base di una valutazione di 2 miliardi di sterline, debito compreso. Lo rivela oggi MF-Milano Finanza, confermando le indiscrezioni riportate dalla stampa britannica (si veda Reuters), secondo le quali si sta svolgendo il beauty contest tra le banche per accompagnare l’ipo di quello che è il leader mondiale nella fornitura di servizi aerei per missioni di emergenza.
Il gruppo è stato costruito dall’italiana Investindustrial a partire dal 2005, e dal 2010 anche da KKR, unendo le forze delle italiane Elilario, Elidolomiti e Helitalia, della spagnola Inaer e poi della britannica Bond, di Australian Helicopters e di Norsk Helikopterservice. Oggi il gruppo fa capo per il 50,1% a Investindustrial e per il 49,1% a KKR.
Lo scorso novembre il gruppo ingegneristico Babcock International aveva intavolato trattative esclusive per acquisire una minoranza in Avincis sulla base di una valutazione del gruppo di 1,5 miliardi di sterline (compresi 500 milioni di debito), ma alla fine l’operazione non era andata in porto, sembra anche per il parere negativo di KKR che non ha voluto diluire la sua partecipazione.
Il veicolo di investimento guidato da Andrea Bonomi era entrato nel capitale di Elilario nel 2005 valutandolo 205 milioni di euro. Nella primavera del 2010, in occasione dell’ingresso di KKR nel capitale, il gruppo Inaer era stato valutato circa 700 milioni, cioè 9,3 volte l’ebitda del 2009. Il gruppo aveva chiuso il 2010 con un fatturato di 338 milioni in crescita dai 302 milioni del 2009 e con un balzo dell’ebitda a 104 milioni dai 79 milioni dell’anno prima. Oggi il gruppo Avincis conta 370 aeromobili e nel 2012 ha fatturato 575 milioni di euro, con un ebitda di 140 milioni e un ebit di 97 milioni, grazie a 188 mila passeggeri trasportati, 126 mila ore di volo e 36 mila missioni effettuate.
Nel corso degli anni Avincis ha sempre investito molto nell’acquisto di nuovi aeromobili. Negli ultimi tempi a questo fine il gruppo ha fatto anche ricorso al mercato obbligazionario. Poco meno di un mese fa ha riaperto per 60 milioni di sterline il bond da 200 milioni di sterline collocato a inizio maggio 2013 tramite la controllata Bond Mission Critical Services plc. Il bond, a scadenza primo maggio 2019 con opzione call al primo maggio 2014, paga una cedola pari al tasso Libor tre mesi più 575 punti base e ha rating B2 di Moody’s e B di Standard&Poor’s, superiori a quelli di B3 e B- assegnati al bond da 470 milioni della controllata Inaer Aviation Finance collocato nel 2010 e in scadenza il 1° agosto 2017.
L’emissione dello scorso maggio e la riapertura di gennaio avevano lo scopo di finanziare nuovi investimenti, in particolare in un centinaio di nuovi elicotteri, un quarto dei quali destinato alle attività italiane. Inaer Aviation Italia spa vanta una flotta di 40 elicotteri e la gestione di 19 Canadair che lavorano su 38 basi operative su tutto il territorio nazionale con oltre 600 dipendenti.