CVC Capital Partners è in trattative con la famiglia Recordati per rilevare una quota del valore di oltre 3 miliardi di euro nel gruppo farmaceutico quotato a Piazza Affari. Ma il deal interessa anche a Bain Capital e Cinven.
Lo ha scritto ieri il Financial Times, rilanciando rumor già riferiti nelle scorse settimane da Bloomberg (si veda altro articolo di BeBeez) e prima ancora da Reuters (si veda altro articolo di BeBeez). In passato, invece, in coincidenza con la scomparsa del presidente Giovanni Recordati nel 2016, si era parlato di un interesse da parte di gruppi industriali cinesi.
La novità nell’articolo dell’FT è in sostanza la cifra di oltre 3 miliardi di euro, cioé l’equity value assegnato alla quota di controllo di Recordati oggi nelle mani della famiglia. Ma in realtà si tratta di un semplice calcolo matematico. La famiglia controlla infatti al 51%, tramite la holding Fime, il gruppo guidato dal ceo Andrea Recordati e presieduto da Alberto Recordati. Il gruppo farmaceutico in Borsa capitalizza oltre 6,8 miliardi di euro al prezzo di chiusura di ieri di 33,56 euro, in rialzo del 2,66% dalla chiusura di lunedì, appunto sul ritorno dei rumor. E quindi è evidente che la quota del 51% vale ben oltre 3 miliardi. Resta da capire se la trattativa preveda la completa uscita della famiglia dal capitale oppure soltanto una parte di quella quota del 51%.
Recordati ha chiuso il primo trimestre 2018 con 366,5 milioni di euro di ricavi (+7,2% dal primo trimestre 2017), un ebitda di 134,4 milioni (+14,2%) e un debito finanziario netto di 484,6 milioni (+102,3 milioni dai 381,8 milioni di fine 2017, a seguito del buyback azionario per un esborso complessivo di 169,8 milioni) (si veda qui il comunicato stampa). Il gruppo aveva invece chiuso il 2017 con 1,288 miliardi di euro di ricavi (+11,6%), un ebitda di 454,7 milioni (+22,5%) e un utile netto di 288,8 milioni (+21,6%) (si veda qui la presentazione agli analisti).