Consob ha approvato il Documento di Offerta relativo all’opa obbligatoria totalitaria promossa The Friedkin Group, per il tramite del veicolo Romulus and Remus Investments LLC, sulle azioni ordinarie di AS Roma spa non ancora detenute direttamente o indirettamente. L’offerta, che prevede il pagamento in contanti al prezzo di 0,1165 euro per azione, partirà il prossimo venerdì 9 ottobre e si chiuderà il 29 ottobre (si veda qui il comunicato stampa).
L’offerta, come noto, riguarda un massimo di 84.413.785 azioni ordinarie di AS Roma, che rappresentano circa il 13,4% del capitale sociale, dopo che lo scorso 17 agosto è stato firmato il closing dell’operazione annunciata a inizio mese, relativa alla cessione a The Friedkin Group dell’86,6% del capitale della squadra di calcio quotata a Piazza Affari da parte di James Pallotta, nell’ambito di un accordo più ampio che riguardava anche la cessione di una serie di asset collegati, il tutto per 591 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa del 17 agosto). In caso di totale adesione all’offerta, il controvalore massimo complessivo che sarà pagato agli azionisti sarà di circa 9,83 milioni di euro.
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Nel gennaio 2020 Friedkin aveva messo sul piatto per la società giallorossa 750 milioni di euro, compresi i 272 milioni di debito finanziario netto e l’aumento di capitale per massimi 150 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). La trattativa si era poi bloccata nel marzo scorso a causa del coronavirus.
AS Roma, quotata a Piazza Affari, è controllata all’83,3% da NEEP Roma Holding spa, che a sua volta faceva capo per il 60% a AS Roma spv LLC e per il 40% alla Raptors Holdco di James Pallotta. AS Roma spv è una società partecipata da James Pallotta, Michael Ruane, Thomas Dibenedetto e Richard d’Amore e da Starwood Capital Group. AS Roma spv possiede inoltre una partecipazione diretta del 3,3% nel capitale di AS Roma. Nel dettaglio, Pallotta ha ceduto l’intera partecipazione detenuta da AS Roma spv nel club, pari quindi all’86,6% del capitale, a un prezzo di 0,1165 euro per azione. L’operazione ha previsto più in generale che Friedkin acquisisse il 100% del capitale azionario di NEEP e altri asset esclusi dal perimetro del gruppo AS Roma, ma strettamente legati al business della società, tra cui il centro sportivo di Trigoria (AS Roma Real Estate), e Stadio TDV spa, la società promotrice del progetto del nuovo stadio; e altre due società controllate da Pallotta e soci e fuori dal perimetro del gruppo AS Roma, cioé il 100% di ASR Soccer LP srl e il 100% di ASR Retail TDV.
Intanto Romulus and Remus Investments al 31 agosto aveva già messo mano ulteriormente al portafoglio (si veda qui il comunicato stampa) e aveva supportato le esigenze di working capital di AS Roma attraverso un finanziamento soci di 10 milioni di euro, effettuato per il tramite della controllante NEEP. Inoltre, nel mese di settembre Romulus and Remus Investments ha effettuato, sempre per il tramite di NEEP e sempre per supportare le esigenze di working capital di AS Roma, un ulteriore finanziamento soci per ulteriori 53 milioni di euro. Infine, sempre per il tramite di NEEP, è stato erogato un nuovo finanziamento soci per 14,6 milioni di euro per gli oneri della transazione con cui ASR Media and Sponsorship spa ha pagato agli obbligazionisti la cosiddetta Consent Fee dovuta a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea degli obbligazionisti stessi, della concessione di alcuni waivere alcune modifiche da apportare al regolamento del prestito, che, visto il cambio di controllo di ASR Media, avrebbe comportato il rimborso al 101% dell’intero prestito obbligazionario senior secured da 275 milioni di euro quotato al Third Market della Borsa di Vienna ed emesso da ASR Media and Sponsorship spa nell’agosto 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Nei 9 mesi dell’esercizio 2019-2020 che si è chiuso il 31 marzo scorso, era stata registrata una perdita di 126,4 milioni, tale da determinare una situazione di riduzione del patrimonio netto della società per perdite (si veda qui la Relazione agli azionisti in vista dell’assemblea di fine giugno) a fronte di un debito finanziario netto di 278,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Il semestre al 31 dicembre 2019 i ricavi complessivi erano stati circa 111 milioni di euro con un ebitda negativo per 12,3 milioni (calcolato tenendo conto della gestione diritti calciatori), una perdita netta di 87 milioni e un debito finanziario netto di 264,4 milioni (si veda qui il comunicato stampa). L’esercizio 2018-2019 al 30 giugno 2019 si era invece chiuso con ricavi complessivi per 381 milioni di euro, inclusivo dei ricavi derivanti dalla gestione diritti calciatori, un ebitda, calcolato tenendo conto della gestione diritti calciatori, positivo per 100,6 milioni, una perdita complessiva di 24,3 milioni e un debito finanziario netto di 220,6 milioni.
Friedkin è il re della Toyota negli Stati Uniti e grande appassionato di cinema e sport: indicato dalla rivista Forbes come 504mo uomo più ricco al mondo (patrimonio personale stimato in 4,2 miliardi di dollari), è a capo del consorzio privato di imprese e investimenti The Friedkin Group, nato nel 1969 da un’idea del padre Thomas. Dopo la sua morte, Dan è a capo della holding di famiglia che gestisce 12 società, a partire dalla partnership con la Toyota per vendere negli Stati Uniti i propri prodotti: esclusiva in 5 stati con ben 154 rivenditori. Negli ultimi anni l’impresa è cresciuta in modo costante, allargando i propri investimenti a resort di lusso, intrattenimento, eventi di golf e safari in Africa. Sposato e padre di quattro figli, Friedkin ha una licenza di pilota d’aereo che gli ha assegnato il raro privilegio, comune solo ad altri nove piloti civili, di prendere parte alla formazione dei voli acrobatici dell’Air Force. Il magnate americano è proprietario di tanti resort di lusso e organizza eventi di golf e safari. Si è laureato alla prestigiosa Georgetown University di Washington, e ha conseguito un master presso la Rice University. Si è occupato anche di cinema come produttore esecutivo di ‘The Square”, vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2017, il film su Paul Getty e ‘The Mule” di Clint Eastwood. Due anni fa ha tentato l’acquisto della squadra di basket Nba degli Houston Rockets.