Compagnia Generale Telemar, società che fornisce servizi per la gestione delle comunicazioni marittime e il servizio di supporto tecnico specialistico per la manutenzione dei sistemi di comunicazione di bordo, è stata comprata dal fondo Apax France (si veda qui il comunicato stampa), che sarà poi integrata in Marlink, società norvegese attiva nel medesimo mercato, che Apax lo scorso giugno ha rilevato da Airbus Group (si veda qui il comunicato stampa), in parte grazie al finanziamento unitranche da 270 milioni di euro erogato da parte dei fondi di debito di Tikeau Capital e Ares (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere Telemar sono stati l’amministratore delegato di Telemar, Bruno Musella, e d’Amico di Navigazione, che possedeva il 55% della società, dopo aver aumentato la sua quota rispetto all’iniziale 38% acquisito nel 2005. Per la sua quota d’Amico di Navigazione ha incassato oltre 52 milioni di euro (si veda qui il bilancio 2016 di d’Amico) Il nuovo gruppo sarà guidato da Erik Ceuppens, già ceo di Marlink prima dell’acquisizione da parte di Apax, che sarà ceo sia di Marlink sia di Telemar, mentre Musella sarà presiedente di Telemar.
La fusione fra Telemar e Marlink darà vita a un gruppo leader nel mondo nel campo della tecnologia al servizio di industrie come lo shipping, l’offshore, crociere, traghetti, yachting e pesca, con ricavi consolidati per 450 milioni di dollari e circa 800 dipendenti.
Lo studio legale Ughi e Nunziante ha assistito d’Amico Società di Navigazione, mentre Apax è stata assistita da Weil Gotshal & Manges. Sul versante finanziario, d’Amico è stata affiancata da Tamburi Investment Partners.