A un anno dal passaggio di Megadyne sotto il controllo del fondo francese Astrorg Partners, la società torinese leader nella produzione e commercializzazione di pulegge e cinghie in poliuretano e in gomma ha annunciato ieri l’acquisizione dell’intero capitale di Sampla Belting srl dalla famiglia Depaoli (scarica qui il comunicato stampa.
Fondata nel 1962, Sampla Belting ha sede ad Agrate Brianza (Milano) e produce e distribuisce a livello internazionale cinghie, nastri trasportatori e articoli tecnici affini. Nel 2013 (ultimo bilancio disponibile) ha registrato 12,7 milioni di euro di ricavi, con un margine operativo lordo di 370 mila euro e un debito finanziario netto di 3,8 milioni.
Fondata nel 1957 e con sede a Mathi (Torino), Megadyne è presieduta da Philip Cohenca e guidata dal ceo Giorgio Tadolini ed è partecipata dalle famiglie Tadolini (20%), Cohenca e Cukurel, oltre che dal Fondo Italiano d’Investimento (5%) e dai manager (5%).
Il Fondo Italiano tra il 2012 e il 2013 aveva investito 22 milioni di euro nel capitale di Megadyne per una quota del 14,13% , che poi aveva ceduto nel giugno 2014 nel contesto di una più ampia operazione che aveva visto l’ingresso in Megadyne, tramite aumento di capitale, di imprenditori turchi, che in cambio avevano ceduto al gruppo torinese la propria azienda (Rultrans) (si veda altro articolo di BeBeez).
Megadyne, che impiega circa 1.600 dipendenti nel mondo distribuiti in 10 impianti produttivi e in 33 sedi commerciali in Europa, America e Asia, in occasione dell’ingresso di Astorg nel capitale era stata valutata circa 475 milioni di euro, debito compreso. Astorg aveva infatti investito oltre 250 milioni di euro di equity e aveva finanziato l’operazione con linee di credito per complessivi 225 milioni erogati da Banca Imi, BnpParibas, Credit Agricole, Mediobanca, Mizhuo Bank e Natixis.
Megadyne ha chiuso il 2014 un 231,1 milioni di euro di fatturato (dai 206,4 milioni del 2013), un ebitda di 43,1 milioni (da 36,8 milioni) e un debito finanziario netto di 171,9 milioni (da 12,5 milioni), quest’ultimo in importante rialzo proprio a seguito del pacchetto di prestiti a supporto del buyout da parte di Astorg.