In occasione del settantesimo compleanno il Gruppo Missoni, partecipato al 41,21% dal fondo FSI I dal 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), ha rafforzato il controllo sulla sua filiera produttiva acquisendo il 100% di Tricotex (si veda qui il post Linkedin di Missoni), produttore italiano leader di tessuti Raschel di alta qualità per l’industria della moda di lusso. Si tratta di filati realizzati con maglia in catena simile ai tessuti fatti all’uncinetto, realizzata attraverso telai anziché macchine industriali.
L’acquisizione è in linea con la strategia di Missoni che mira a mantenere un controllo diretto sulla propria catena del valore, per garantire trasparenza e tracciabilità dei materiali e dei processi produttivi. In tal senso, nel 2020, il gruppo aveva rilevato il 100% di T&J Vestor, società che operava nel settore del design e dell’arredamento per la casa, principalmente con il marchio Missoni Home, che produceva su licenza dal 1983 (si veda altro articolo di BeBeez).
Integrando Tricotex, Missoni continuerà a preservare il know-how e la tradizione di un leader italiano nella lavorazione di filati pregiati, a salvaguardare l’identità unica del suo processo produttivo e ad accelerare la sua traiettoria di crescita, ha spiegato la società.
Per quanto concerne l’azienda acquisita, se ne conoscono pochi dettagli anche perchè comunica davvero poco, come si vede dal sito internet (uno screenshot dell’home page qui a fianco). A vendere è stata Valeria Bassetti, che appartiene a un ramo della famiglia di industriali, spiega il Corriere della Sera. Prima di quest’operazione, Bassetti deteneva il 60% della società, Marco Alfieri e Loredana Tubaldo il 20% diascuno.
A livello di bilancio, la società appare sana e i principali indicatori sono in crescita almeno dal 2020. Nel 2022 sono stati generati 3,1 milioni di euro di ricavi, con 1,4 milioni di ebitda e un patrimonio netto di 1,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). L’ebitda nel giro di tre esercizi, è aumentato rispetto ai 785,5 mila euro del 2020 e agli 811,4mila euro del 2021. L’utile netto ha seguito una traiettoria simile, passando dai 249,4 mila euro del 2020 a un milione di euro del 2022.
Tricotex, laboratorio di tessitura del lusso, è un perfetto esempio di quanto sia unica la filiera del settore moda italiano, anche in chiave sostenibilità. L’acquisizione rappresenta un passo significativo per Missoni, che conferma il suo ruolo non solo come leader ed innovatore nel settore della moda di lusso, ma anche come custode dell’artigianato e del patrimonio italiano, ha fatto sapere la società.
Missoni è stata fondata nel 1953 a Gallarate (Varese) da Ottavio e Rosita Missoni, che detiene la maggioranza (50,1%) di Finro spa, il veicolo mediante il quale la famiglia controlla il 58,79% di Missoni spa. A detenere le altre quote del veicolo sono Angela Maria Federica Missoni (16,63%) e Mare Azzurro ss (16,53%), oltre a Luca Missoni (9,01%), e a Giacomo Luca, Marco e Ottavio, che detengono lo 0,03% ciascuno.
All’ultimo bilancio disponibile (2022), l’azienda ha generato 114,8 milioni di euro di ricavi, un ebitda negativo per 1,8 milioni a fronte di 25,5 milioni di patrimonio netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Negli ultimi tre anni la società ha migliorato i propri conti, passando da una perdita di 43,9 milioni (2020) a una di 5,3 milioni nel 2022, con un ebitda che, seppur negativo all’ultimo bilancio, lo è stato per una somma sensibilmente inferiore ai -37,4 milioni di euro del 2020.
Missoni ha sede in provincia di Varerse, a Sumirago, medesimo nome del veicolo (Sumirago One srl) mediante il quale controlla oggi il 100% di Tricotex.