Octo Group, che controlla interamente Octo Telematics, il principale fornitore di servizi telematici e di soluzioni avanzate di analisi dei dati per il settore assicurativo e della smart mobility, rompe definitivamente i legami con la Russia con il placet del governo italiano. Dopo l’approvazione di Palazzo Chigi, un gruppo di investitori europei capitanati dal fondatore di Octo Telematics, Fabio Sbianchi, ha infatti acquisito attraverso la newco svizzera Tennine Ag il 48,55% del capitale di Octo Group da Nes Investments sarl (si veda qui il comunicato stampa), che fa capo alla russa Renova dell’oligarca Viktor Vekselberg, imprenditore di famiglia ebrea e origine ucraina.
Sbianchi, che diventa presidente della holding al posto di sir John Peace, che resta nel consiglio di amministrazione, possiede quindi ora direttamente e indirettamente attraverso Tennine AG il 23,5% della società. Contestualmente sono entrati nel consiglio di amministrazione in qualità di indipendent directors tre nuovi membri: Paul Cronheim, Massimo Michaud ed Edmondo Pietranera. Cronheim è un avvocato di lungo corso, ritiratosi di recente dalla De Brauw Blackstone Westbroek, studio legale con sede ad Amsterdam. Michaud è un esperto di insurtech e corporate governance, già amministratore delegato di Allianz Italy e Axa Assicurazioni. Pietranera è responsabile commerciale con una comprovata esperienza in settori a elevati tassi di competitività come le telecomunicazioni e l’automotive, attualmente a capo di Mobilize Italy del gruppo Renault.
Ad affiancare Tennine nell’operazione sul piano legale è stato lo studio Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher.
Un riassetto azionario era nell’aria da quasi due anni (si veda altro articolo di BeBeez) e si era fatto più urgente con lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina (si veda altro articolo di BeBeez). Renova aveva comprato il 100% di Octo Telematics nel febbraio 2014 dal fondo Charme e dai suoi coinvestitori Amadeus Capital Partners e Keensight Capital, con il management che aveva reinvestito per circa il 5% (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente Renova aveva ceduto una quota al fondo Pamplona e nel 2018 il presidente Sir John Peace e l’ad Fabio Sbianchi avevano poi incrementato al 20% la loro quota, acquistando una parte della partecipazione di Renova, in modo da rendere Octo Telematics indipendente dal gruppo russo e quindi non incorrere nelle sanzioni imposte a suo tempo dagli Usa contro la Russia e dunque anche contro Renova, che a quel punto si era ridotta nel capitale al 48,55% (si veda altro articolo di BeBeez).
Gli altri soci di Octo Group erano quindi sinora il fondo Pamplona, attraverso PHM Topco 23 sarl con il 26,45%; Peace e Sbianchi, attraverso Gapwin Holdings Limited, con il 20%; Clexidra srl con il 2,72% e la stessa Octo Group con il 2,28% (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Sbianchi ha commentato: “Sono molto felice di aver incrementato in maniera sostanziale il mio impegno in Octo, azienda che ho fondato nel 2002 e di cui continuo a essere molto orgoglioso. Sono certo che il team di management di Octo continuerà a creare innovazione e soluzioni telematiche straordinarie per i nostri clienti, i nostri partner e gli utenti finali delle nostre soluzioni e servizi. Ci tengo particolarmente a esprimere il profondo apprezzamento per Sir John Peace, il precedente presidente del consiglio di amministrazione, per l’efficace leadership dimostrata durante il suo mandato. Siamo felici del fatto che Sir John continuerà a mettere a disposizione del consiglio di amministrazione di Octo la sua preziosa esperienza e capacità di leadership. Infine, siamo onorati di accogliere i tre nuovi, capacissimi membri del consiglio di amministrazione. Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare anche con loro per continuare a far crescere questa eccezionale storia di successo che si chiama Octo Telematics”.
Octo conta attualmente 5,5 milioni di utenti connessi e detiene il più grande database globale di dati telematici, con oltre 510 miliardi di chilometri di guida raccolti e 501mila sinistri registrati analizzati con una capacità operativa di gestione di oltre 400mila noleggi di veicoli al mese. La società è presente in tutto il mondo e opera a livello globale con le sedi di Roma, Milano, Londra, Stoccarda, Madrid, Boston e San Paolo del Brasile.
Oggi è leader mondiale nel mercato delle assicurazioni telematiche e, grazie al know-how e alla competenza sviluppata in numerosi progetti internazionali e alla propria strategia di fusioni e acquisizioni, ha allargato le proprie aree applicative nei mercati adiacenti di gestione delle flotte, shared mobility (corporate e public car sharing), diagnostica dei veicoli, monitoraggio in tempo reale del traffico, soluzioni per il trasporto pubblico e per l’analisi dei flussi di mobilità delle città realizzate attraverso piattaforme IOT che favoriscono l’acquisizione dei dati e la loro elaborazione.
Il bilancio consolidato del 2021 di Octo Group si è chiuso con circa 138,6 milioni di euro di ricavi, in calo del 16,5% rispetto all’esercizio precedente, con un ebitda di 29,9 milioni, in crescita del 21,5%, e liquidità netta per 14,83 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). La controllata al 100% Octo Telematics ha archiviato il 2021 con un fatturato pari a 86,5 milioni di euro, in diminuzione del 10% circa rispetto a quello del 2020, un ebitda di 15,3 milioni, in aumento del 17,6% e un debito finanziario netto di poco meno di un milione di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).