Octo Telematics, il principale fornitore di servizi telematici e di soluzioni avanzate di analisi dei dati per il settore assicurativo e della smart mobility, sarebbe di nuovo sul mercato. Lo scrive Il Sole 24 Ore, precisando che un mandato in questo senso sarebbe stato dato dagli azionisti a Barclays.
Octo Telematics è controllata al 48,55% da gruppo russo Renova e partecipata al 25% dal presidente Sir John Peace, dal co-founder Fabio Sbianchi e al 26,5% dal fondo Pamplona (si veda altro articolo di BeBeez). Renova aveva comprato il controllo di Octo Telematics nel febbraio 2014 dal fondo Charme e dai suoi coinvestitori Amadeus Capital Partners e Keensight Capital, con il management che aveva reivestito per il 5% (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente Renova aveva ceduto una quota al fondo Pamplona.
Nell’aprile 2018 Peace e Sbianchi avevano incrementato la loro quota, acquistando la partecipazione da Renova, in modo da rendere Octo Telematics indipendente dal gruppo russo e quindi non incorrere nelle nuove sanzioni imposte dagli Usa contro la Russia e dunque anche contro Renova, che fa capo all’oligarca Viktor Vekselberg. L’operazione condotta dai due manger era avvenuta all’improvviso, soltanto a poco più di un mese dalla pubblicazione della consueta lettera agli azionisti da parte di Tamburi Investment partners, che nel 2015 aveva sottoscritto un prestito convertibile da 8 milioni di euro emesso da Tefindue spa, la società detenuta dai top manager di Octo. In quella lettera TIP aveva confermato che la quotazione della società era imminente (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia da allora non si è più parlato di ipo. Nei mesi precedenti si era parlato di una valutazione attorno a 1,2 miliardi, sulla base dei risultati di bilancio 2017 di 239 milioni di euro di ricavi consolidati e di un ebitda di 117 milioni.
Nel dicembre 2019 Octo ha comprato l’intero capitale azionario della britannica Nebula Systems Ltd, società specializzata nello sviluppo di tecnologie cloud avanzate per l’industria automobilistica e delle auto connesse, di cui già possedeva una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).Octo Telematics Italia ha poi chiuso il 2019 con 161,3 milioni di euro di ricavi, 27,9 milioni di ebitda e 33,4 milioni di liquidità netta (si veda qui l’analisi Leanus).
Nel marzo 2020 la società ha emesso un minibond da 14 milioni di euro, che per 12 milioni è stato garantito da Sace Simest e cartolarizzato per entrare nell’Export Basket Bond, il programma di emissioni obbligazionarie da 500 milioni di euro complessive, dedicato a società appartenenti alla community Elite di Borsa Italiana, che vogliano finanziare investimenti per la loro internazionalizzazione. Le abs sono state sottoscritte da Cdp (anchor investor), Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale e Confidi Systema! (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2002, Octo è oggi il principale fornitore di servizi telematici e di soluzioni avanzate di analisi dei dati per il settore assicurativo e sempre più, una delle principali aziende che offre soluzioni tecnologiche per il Fleet Telematics e la Smart Mobility. Oggi conta oltre 6 milioni di utenti connessi e il più grande database globale di dati telematici, con oltre 280 miliardi di miglia di dati di guida raccolti e 480 mila sinistri ed eventi assicurativi analizzati. Gestisce, inoltre, oltre 400 mila noleggi di veicoli al mese.