Oleodinamica Marchesini, società bresciana che realizza valvole idrauliche per macchine agricole e movimento terra, controllata dal fondo di private equity tedesco Auctus Capital Partners, lo scorso luglio (ma la notizia è staa diffusa solo al closing, alcuni giorni fa) ha acquisito Fluid World, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di materiali e componenti oleodinamici (si veda qui il comunicato stampa della società).
I venditori sono stati i fondatori Graziano Melloni (che diverrà amministratore delegato di tutto il gruppo OM) e Stefano Corradi.
Per gli aspetti legali dell’operazione, Auctus ed Oleodinamica Marchesini sono stati assistiti da Castaldi Partners. Dusano Consulting & Studio Sebastiani hanno assistito gli acquirenti per le questioni finanziarie, fiscali e giuslavoristiche. I venditori sono stati assistiti dallo Studio Legale Ruffini, e dallo studio BGP per gli aspetti di corporate finance.
L’acquisizione di Fluid World si inserisce nel più ampio progetto strategico industriale di medio-lungo termine di Auctus volto a rafforzare la presenza del gruppo su tutti i mercati, con ampliamento della gamma prodotti e l’ingresso in nuovi mercati tra cui movimento terra, sollevamento e del cleaning. Il deal dà seguito a un’altra operazione di M&A che a giugno 2020 ha visto entrare nel gruppo la Naldoni e Biondi, con sede a Lugo di Ravenna e specializzata nella produzione di componenti per cilindri (si veda altro articolo di BeBeez).
Fluid World, con 20 anni di esperienza nel mondo dell’oleodinamica, offre risposte veloci alle richieste del cliente, grazie alla progettazione tridimensionale e la produzione di prototipi in tempi brevi, tenendo conto anche di richieste con piccoli lotti. Nel 2018 ha investito in nuovi banchi prova ad alte portate e pressioni, per i collaudi e i test dei prodotti. A seguito di qust’ultima operazione, Fluid World manterrà la propria identità così come l’alta qualità dei propri prodotti e sarà un’eccellenza all’interno del gruppo, dove si rafforzerà la proposta di nuovi prodotti come valvole a cartuccia, valvole overcenter e blocchi integrati personalizzati.La società ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 2 milioni di euro, un ebitda di circa 400 mila euro e un debito netto di circa 800 mila (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente)
A livello di governance, Melloni sarà affiancato da Dino Falciola in qualità di presidente dell’OM Group, nell’ottica di un rinnovato impulso al processo di sviluppo e crescita della società.
Ricordiamo che al momento Oleodinamica Marchesini, oltre alla Marchesini e alla Naldoni e Biondi, è composto anche da Oleodinamica 2MP, con sede in provincia di Piacenza e specializzata nella produzione di blocchi oleodinamici e basi cetop. Il conglomerato è un produttore di valvole convenzionali per applicazioni idrauliche mobili, con particolare attenzione alle valvole di ritegno pilotate e alle valvole di sovracentratura. L’azienda è presente in Italia e in Europa e conta oltre 500 clienti dal suo sito produttivo di Molinetto di Mazzano (Brescia). In precedenza, Oleodinamica Marchesini faceva capo a Xenon Private Equity, che nel dicembre 2018 l’ha appunto ceduta al fondo tedesco Auctus Capital.
IGrazie anche all’ingresso della Naldoni e Biondi nel perimetro d consolidamento, il gruppo ha chiuso il 2021 in netta crescita, con un fatturato di 23,7 milioni di euro (da 17,9 nel 2020), un ebitda di 4,7 milioni (da 3,3) e un debito netto di 18,8 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente)
Auctus Capital, nato nel 2001 a Monaco, si concentra su aziende che operano in settori frammentati con forti posizioni di mercato e potenziale di crescita. Punta generalmente ad investire in società con un valore compreso tra i 10 e i 100 milioni di euro e un fatturato compreso tra i 10 e i 150 milioni di euro. Le aree di interesse includono la sanità, il settore automobilistico, la chimica fine/farmaceutica, l’IT/software, l’istruzione e i servizi alle imprese. In Italia investe dal 2015, quando aveva rilevato il controllo della bresciana Italpresse, produttore di macchine per pressofusione per l’industria dell’auto (si veda altro articolo di BeBeez).