Si è chiusa venerdì 13 ottobre con successo l’opa lanciata lo scorso 25 settembre da D360 Holding spa su Digital360 (si veda altro articolo di BeBeez), società quotata su Euronext Growth Milan, specializzata nell’offerta B2B di contenuti editoriali, servizi di comunicazione e marketing, lead generation, eventi e webinar nell’ambito della trasformazione digitale.
D360 Holding è arrivato infatti a detenere il 96,866% del capitale di Digital360 ed è stato quindi raggiunto il presupposto per l’esercizio del diritto di acquisto sulle azioni residue e per il delisting della società (si veda qui il comunicato stampa sui risultati definitivi dell’opa). D360 Holding è il veicolo costituito dal private equity londinese Three Hills Capital Partners e nel quale gli azionisti di riferimento Andrea Rangone, Mariano Corso, Alessandro Perego, Gabriele Faggioli e Raffaello Balocco hanno reinvestito a seguito del conferimento delle loro azioni.
Ricordiamo anche che il fondo Equita Smart Capital ELTIF ha affiancato THCP nell’operazione. Il fondo di Equita, infatti, già aveva in portafoglio 400.209 azioni di Digital360 che aveva poi conferito a D360 Holding e si era inoltre impegnato a sottoscrivere, in tre tranche, un aumento di capitale di D360 Holding, comprensivo di sovrapprezzo, per un massimo di 3,99 milioni di euro.
Digital360, nata nel 2012 per iniziativa di un gruppo di docenti del Politecnico di Milano e guidata da Rangone, gestisce oggi il più grande network in Italia di testate, portali, app ed eventi dedicati alla trasformazione digitale e all’innovazione imprenditoriale. Tra questi, le testate EconomyUp eStartupbusiness. Digital360 aveva debuttato all’allora AIM Italia nel giugno 2017 con una capitalizzazione iniziale di 17,7 milioni, dopo un collocamento avvenuto a 1,15 euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez).
Ai fini dell’offerta, Digital360 è stata valutata circa 163 milioni di euro, cioé 2,9 volte i ricavi 2022 e 16,7 volte l’ebitda, che sono stati, rispettivamente, di 56,4 e 9,7 milioni, a fronte di debito netto di 14,4 milioni. Entrambi i multipli sono al di sopra del dato medio delle aziende quotate comparabili, che è di 2,8 volte i ricavi e 12,3 volte l’ebitda (si veda qui il Documento d’offerta). Nel primo semestre 2023, i ricavi sono invece stati pari a 44,3 milioni, l’ebitda è stato di 6,7 milioni e il debito finanziario netto pari a 17,2 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
A proposito di debito, ricordiamo che lo scorso agosto Digital360 ha emesso un bond da 8 milioni di euro a 6 anni che è entrato nel Tech Basket Bond, programma di basket bond dedicato a imprese appartenenti al settore dell’Information Technology e altamente innovative, contrassegnate da un’attività in forte crescita, ideata da Equita, che agisce in qualità di arranger, e promossa da Elite, con l’obiettivo di finanziare operazioni di investimento ed iniziative per la crescita in Italia e all’estero (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, che era stata annunciata il 1° agosto (si veda qui il comunicato stampa), è stata strutturata nella forma di una cartolarizzazione con il minibond che stato acquisito dal veicolo SPV Project 2206 srl, il quale ha emesso titoli abs che sono stati sottoscritti da CDP e Mediocredito Centrale. Il programma punta a investire in totale 100 milioni di euro, scrive oggi MF.