Opera sgr sta preparando un nuovo fondo, battezzato Fondo Valorizzazione Imprese, che punta ad acquistare da varie banche di medie dimensioni crediti problematici verso 20-30 piccole e medie imprese debitrici ancora con una prospettiva di rilancio possibile del business, per un valore reale medio di circa 20 milioni di euro per azienda debitrice.
Lo scrive oggi MF Private Equity, l’inserto mensile di MF-Milano Finanza dedicato al settore, precisando che il progetto verrà presentato oggi a Roma da Michele Russo, presidente di Opera sgr, in chiusura del convegno organizzato da Abi «Credito al Credito 2014».
Il fondo convertirà i crediti acquisiti in capitale, così da ripristinare l’equilibrio patrimoniale e riportare l’azienda target in bonis. Le banche otterranno in cambio dei crediti quote A del fondo, mentre il fondo sarà capitalizzato anche con nuova finanza versata investitori insitituzionali italiani ed europei , che a loro volta in cambio riceveranno quote di tipo B. Il tutto per un fondo che a regime potrebbe avere un patrimonio di 350-500 milioni di euro.
Il NAV del fondo sarà in linea con il prezzo di conferimento, a sua volta in linea con il valore di bilancio dei crediti prima in portafoglio alle varie banche, post svalutazioni. Grazie al fatto che più banche parteciperanno all’operazione, i crediti potranno essere deconsolidati e le banche potranno liberare capitale di vigilanza, mentre le aziende che si trovano in una fase di temporanea difficoltà finanziaria potranno essere risanate e il business rilanciato.
Opera sgr ha maturato una certa esperienza nella gestione di casi aziendali problematici e di procedure concorsuali, dopo aver rilevato l’intero portafoglio di 29 società dei fondi ex Cape Natixis sgr, che in molti casi hanno presentato serie difficoltà.