Una pizza tira l’altra, e questo lo sa bene la catena di pizze dall’impasto napoletano Pizzium, di cui il fondo Equinox ha il 40% (si veda altro articolo di BeBeez) e che sarebbe pronta a “sfornare” fra le 12 e le 15 aperture di nuovi locali nei prossimi mesi, dopo averli già aumentati del 50% nel corso del 2022. A rivelarlo è uno dei due fondatori, Stefano Saturnino (l’altro socio è Nanni Arbellini), in un’intervista rilasciata recentemente a Forbes in cui non ha escluso la possibilità di future aperture anche all’estero. Saturnino è noto anche per aver già aperto altri locali di successo quali Panini Durini, Marghe, Pasticceria Gelsomina e Giolina.
Dalla stessa intervista si apprende anche che, a seguito della recente acquisizione del 100% del capitale sociale di Crocca srl (si veda altro articolo di BeBeez), Pizzium prevede l’apertura di sette nuovi locali con quest’insegna, che in questo momento è presente con uno, a Milano, e con l’altro, a Torino. Il format di Crocca prevede una pizza croccante, sottile, guarnita di ingredienti rigorosamente italiani, con l’aggiunta di un tocco creativo. Ricordiamo che in base all’accordo con Crocca, nato per rafforzare e ottimizzare sinergie, economie di scala e investimenti, i due marchi continueranno a mantenere un’identità distinta basata su format riconoscibili, pur facendo parte di uno stesso gruppo che ha come obiettivo quello di continuare a crescere.
“In generale”, ha detto Saturnino, “la strategia di sviluppo prevede l’apertura e la gestione diretta di tutti i suoi punti vendita al fine di mantenere il controllo sulla gestione e di continuare a offrire prodotti di eccellenza. Al momento però non abbiamo in programma aperture all’estero, anche se abbiamo registrato il nostro marchio anche negli Stati Uniti. Chissà…”.
Pizzium è un concept di pizzerie alla napoletana che è stata fondato nel 2017 a Milano che oggi conta 35 locali, con la prima aperta nel capoluogo meneghina in via Procaccini. Come già accennato, nel 2021 Equinox ne ha rilevato il 40% tramite il fondo Equinox III, all’esito di un’operazione che si è articolata su un mix di aumento di capitale di 6 milioni di euro e di acquisto di azioni da Saturnino e Arbellini, che hanno però mantenuto la gestione e il controllo del business (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio a oggi i soci sono: Saturnino (attraverso Selador spa) per il 44,55%, Equinox (attraverso Missouri sarl) al 39,6%, Arbellini al 14,85% e Davide Zaccagnino all’1%.
Il piano industriale punta a un giro d’affari di 40 milioni di euro nel 2023, stimando invece un fatturato di 28 milioni per il 2022, con una crescita che sarebbe pari al 90% rispetto all’esercizio precedente. Il 2021 si era infatti chiuso con un fatturato di 14,8 milioni di euro, un ebitda di circa 1,3 milioni e un debito netto di 9,4 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).