Primo closing, a poco più di 140 milioni di euro, per Armònia Italy Fund II, il secondo fondo di Armònia, l’sgr guidata da Alessandro Grimaldi e dai soci fondatori Sigieri Diaz Della Vittoria Pallavicini, Francesco Chiappetta e Fabrizio Di Amato. “Il target di raccolta complessivo per Armònia Italy Fund II è fissato a 350 milioni e il team è già a lavoro su diverse opportunità di investimento” spiega una nota dell’sgr, che ha chiuso la raccolta del veicolo precedente, Armònia Italy Fund I, a 280 milioni, nel luglio del 2018.
Sono stati proprio alcuni degli imprenditori con cui l’sgr aveva realizzato operazioni di investimento con il primo fondo a sottoscrivere la prima tranche del secondo, insieme a banche, family office e casse di previdenza.
“La strategia di vicinanza e di supporto alle visioni di crescita degli imprenditori e il nostro approccio al percorso di creazione di valore è una delle caratteristiche distintive di Armònia”, ha detto Grimaldi, ceo dell’sgr. “Il fatto che alcuni degli imprenditori che ci hanno avuto come partner con il Fondo I hanno deciso di investire in questa nostra seconda iniziativa conferma l’efficacia della nostra politica di investimento”.
Armònia Italy Fund II proseguirà seguendo la medesima falsariga del fondo I, con attenzione particolare ad aziende di eccellenza, italiane, con l’obiettivo di “massimizzare il valore delle target, supportando gli imprenditori nel perseguimento di una strategia di buy-and-build”.
Con il primo fondo Armònia ha totalizzato otto operazioni di investimento primarie più 14 add- on e ha già effettuato due exit, con un ritorno medio CoC di 3,2 volte, spiega la nota diffusa ieri, rimborsando oltre il 90% del capitale investito.
L’ultima exit in ordine di tempo, a novembre del 2022, è stata la cessione della maggioranza di BioDue, specializzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di integratori alimentari, dispositivi medici e cosmetici, a The Riverside Company (si veda qui altro articolo di BeBeez). Armònia sgr, che nel 2019 aveva finanziato l’opa sulla società allora quotata all’AIM Italia (si veda altro articolo di BeBeez), al momento della vendita a Riverside possedeva il 67,32% del capitale, mediante il veicolo Aurora Dodici spa partecipato anche dalla Fidim srl della famiglia Rovati, affiancata da Vanni Benedetti (16,75%), Pierluigi Guasti (12,53%) e Terastone srl (3,4%).
La seconda exit si era concretizzata il a novembre del 2021, quando si era chiuso ufficialmente il passaggio del controllo di Gruppo Servizi Associati (Gsa), che si occupa di prevenzione incendi, da Armonia Italy Fund I e dall’azionista di minoranza e ceo, Alessandro Pedone, a Eurizon Capital sgr (gruppo Intesa Sanpaolo), attraverso i due fondi Eurizon ITEᴙ (fondo d’investimento alternativo chiuso riservato, dedicato a investitori istituzionali) ed Eurizon ITEᴙ ELTIF (fondo d’investimento alternativo chiuso non riservato, dedicato a investitori retail) (si veda altro articolo di BeBeez).