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Partirà lunedì 26 luglio l’opa totalitaria su Retelit (acronimo di Reti Telematiche Italiane), gruppo italiano attivo nelle tlc e nell’ICT quotato al segmento Star di Borsa Italiana, lanciata da Marbles spa, società veicolo del fondo Asterion Industrial Infra Fund I, gestito dal gruppo spagnolo di private equity a vocazione infrastrutturale Asterion Industrial Partners Sgeic guidato e fondato dall’ex numero uno di Endesa Europa, Jesu’s Olmos. Il periodo di offerta si concluderà il prossimo 10 settembre (si veda qui il comunicato stampa e qui il Documento di offerta). L’annuncio dell’opa era arrivato a fine maggio (si veda altro articolo di BeBeez).
L’offerta, al prezzo di 2,85 euro per azione, è stata considerata congrua dal Consiglio di amministrazione nella sua nota diffusa martedì 20 luglio (si veda qui il comunicato stampa). Ieri il titolo in Borsa si è sostanzialmente allineato al prezzo d’opa, chiudendo a 2,86 euro. L’offerta riguarda circa 117 milioni di azioni, pari al 71,252% del capitale sociale di Retelit, che rappresentano cioé tutte le azioni che ancora Asterion non possiede, pari al 28,748% del capitale, ed è finalizzata al delisting. L’esborso massimo complessivo dell’offerta, nel caso di adesione totalitaria, sarà quindi di 333,57 milioni di euro. L’opa sarà considerata efficace se al termine Marbles sarà in possesso di almeno il 66,67% del capitale sociale di Retelit.
Il prezzo offerto corrisponde a un enterprise value di Retelit di 607 milioni di euro, pari a 11,2 volte l’ebitda del 2020, che era stato di 54,2 milioni di euro, a fronte di 165,2 milioni di euro di ricavi.
Marbles era salita a circa il 29% della società nel febbraio scorso (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver rilevato il 24,1% nell’ottobre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere quella quota nell’ottobre dello scorso anno erano stati i due gestori di fondi Axxion (lussemburghese) e Frankfurter (tedesco), cui facevano capo rispettivamente il 9,99% e lo 0,24% di Retelit. Contestualmente Marbles aveva anche firmato con Athena Capital Fund (gestore di fondi che fa capo al finanziere italiano Raffaele Mincione), Oak Tree srl e la finanziaria bergamasca Pilota srl un contratto per l’acquisto per 49,7 milioni dell’intero capitale di Fiber 4.0, che deteneva il 13,86% di Retelit.
Ricordiamo che Marbles spa è controllata al 100% dalla spagnola Lesod spv 2020, che a sua volta fa capo a Marble Holdco Limited, società di diritto inglese a sua volta detenuta al 100% dalla britannica Marble TopCo Limited. Quest’ultima a sua volta è interamente detenuta da Asterion Industrial Infra Fund I, FCR, fondo di private equity di diritto spagnolo.
E’ previsto che Halifax Regional Municipality Master Trust, KTCU HL Infrastructure Master Fund LP, Hamilton Lane Infrastructure Fund Holdings-2 LP, Municipal Employees’ Retirement System of Michigan, RMSO3 e NPSSF Debt Co 3 S.à r.l. ed, eventualmente, altri limited partner dei fondi Asterion, o società a loro affiliate, investano in Marble HoldCo a fianco di Marble TopCo, sottoscrivendo azioni prive di diritto di voto di Marbles HoldCo prima della data di pagamento del corrispettivo dell’offerta su Retelit. Inoltre, Clearway Capital Advisor GmbH, società d’investimento tedesca fondata e controllata da Gianluca Ferrari, che attualmente ricopre la posizione di amministratore di Retelit, potrà, a determinate condizioni, investire in Marble HoldCo. Infine, il secondo fondo costituito e gestito da Asterion, vale a dire Asterion Industrial Infra Fund II, fondo di private equity di diritto spagnolo, prenda parte all’operazione sottoscrivendo, tramite un proprio veicolo, azioni con diritto di voto di Marble HoldCo prima della data di pagamento del corrispettivo dellopa su Retelit.
Ricordiamo che Retelit Digital Services, controllata da Retelit, nell’ottobre 2019 aveva rilevato il 100% del capitale sociale di Partners Associates (Pa) Group, gruppo di Udine specializzato nell’Ict, sino a quel momento controllato dal fondatore Ennio Baracetti , da Roberto Cella e dai fondi RiverRock Italian Hybrid Capital Fund e Fondo Sviluppo PMI, gestito da FVS sgr spa (si veda altro articolo di BeBeez).
Retelit è leader italiano indipendente nella fornitura all’ingrosso di servizi di connettività su fibra ottica, forte di una piattaforma di circa 16.000 km, incluse reti urbane nelle 14 maggiori città, in grado di connettere più di 12.500 siti in rete. Costituita nel 1999 e quotata a Piazza Affari dall’inizio degli anni 2000, la società offre ai propri clienti, che vanno dalle grandi società di tlc alle piccole e medie imprese, una combinazione tra accesso, connettività B2B e servizi ICT di telecomunicazioni.
Con sede a Milano, Retelit grazie anche ad acquisizioni come quella di Partners Associates ha visto raddoppiare nel 2020 i ricavi come detto sopra a 165,2 milioni dagli 83 milioni di fine 2019, generando un ebitda di 54,2 milioni, mentre nel primo trimestre 2021 i ricavi hanno toccato quota 38,7 milioni dai 24,4 dello stesso periodo del 2020 (si veda qui la presentazione agli analisti).