C’è fermento nell’azionariato di Marval, società di Castellamonte (TO) specializzata nelle lavorazioni meccaniche di precisione. Secondo quanto scritto nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore, gli azionisti del gruppo Fondo Italiano d’Investimento e Hat Orizzonte sgr starebbero passando al vaglio la possibilità di un’exit (con Mediobanca come advisor finanziario) dopo aver ricevuto nelle scorse settimane alcune manifestazioni di interesse da parte di diversi fondi di private equity.
In pole per l’acquisizione ci sarebbero soprattutto il gruppo Metrika Sgr e J. Hirsch, pronti a un esborso di poco inferiore ai 200 milioni di euro per la società leader nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione per motori di auto e macchine da cantiere e movimento terra (il cosiddetto “heavy duty”). Fondata nel 1950 dalla famiglia Marchiando, Marval impiega oltre 500 dipendenti in quattro stabilimenti, di cui due in provincia di Torino, uno in Cina, attraverso la propria controllata al 100% Xi Mai, e uno nel Regno Unito, acquisito nel 2018.
Ricordiamo che Il Fondo Italiano d’Investimento e Hat Orizzonte sgr avevano acquisito il 69,5% del capitale sociale della società piemontese nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), quando a vendere erano stati il fondo MCP II dell’allora Mandarin Capital Partners (oggi Mindful Capital), che dal 2016 possedeva il 27% (si veda altro articolo di BeBeez) e la famiglia Marchiando, che ha comunque mantenuto una significativa minoranza assieme alla guida operativa della società (si veda qui il comunicato stampa).
Adesso il dossier sarà senza dubbio visionato dai fondi di private equity, considerando che Marval è un gruppo redditizio che ha chiuso il 2021 con oltre 140 milioni di euro di fatturato (con un incremento a due cifre rispetto all’anno precedente) e un Ebitda di 26 milioni di euro a fronte di un debito netto di circa 22 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Negli ultimi mesi, Il Fondo Italiano d’Investimento, azionista di riferimento di Marval in quanto azionista al 75% della newco che aveva rilevto il controllo nel 2018, è stato piuttosto attivo nel settore metalmeccanico. Tra maggio e luglio del 2021, infatti, C2Mac (ex Fonderie Montorso, controllata dal 2018 da FII tramite il fondo FICC-Fondo Italiano Consolidamento e Crescita, ex Innovazione e Sviluppo), ha acquisito prima la maggioranza del capitale di Perucchini, azienda leader nella produzione di componenti complessi in ghisa e acciaio tramite stampaggio in conchiglia (si veda altro articolo di BeBeez), e rilevato poi il 100% di Nuova Torneria Zanotti, azienda bolognese specializzata nelle lavorazioni di componenti di precisione per l’oleodinamica sviluppati e disegnati in collaborazione con i propri clienti, dalla omonima famiglia, che l’aveva fondata nel 1966, (si veda altro articolo di BeBeez).
Anche Metrika si è data da fare in campo metallurgico. Solo poche settimane fa, a inizio febbraio, ha rilevato il controllo di Proterm, azienda specializzata nei trattamenti termici dei metalli (sia grezzi che lavorati) e delle lavorazioni complementari (si veda altro articolo di BeBeez).
J. Hirsch dal canto suo ha organizzato lo scorso anno una cordata di investitori finanziari finalizzata all’acquisto del controllo del gruppo Golmar, attivo nella distribuzione di prodotti per la sanificazione a marchio proprio, dalla famiglia del fondatore (si veda altro articolo di BeBeez). Metrika invece