Prende forma il progetto di Ania, l’Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici, di dare vita a un fondo d’investimento di private equity dedicato alle infrastrutture da 500 milioni di euro per investire in Italia. Lo scrive MF Milano Finanza, precisando che Ania ha dato mandato di gestione a F2i sgr, che ha battuto la concorrenza di Deutsche Bank asset management (Dws) e Partners Group.
Al progetto guardano con particolare attenzione le grandi compagnie assicurative (Allianz , Generali Intesa, Axa , Cattolica e Poste Vita), pronte a sottoscrivere le quote del fondo.
Lo scorso aprile le presidente di Ania, Maria Bianca Farina, in occasione del convegno “Le infrastrutture materiali: solido pilastro di un processo di crescita” a Roma, aveva annunciato: “In Ania abbiamo progettato e siamo ormai in fase di costituzione di un fondo finanziato dagli assicuratori dedicato a investimenti infrastrutturali in Italia. Il fondo che sarà strutturato e gestito a condizioni di mercato e che riteniamo possa costituire un primo contributo del nostro settore nel suo insieme, allo sviluppo di questi investimenti e alla attesa e necessaria ripresa economica e sociale del nostro Paese . Sul piano nazionale, le imprese italiane hanno svolto un ruolo sempre più rilevante come collettori e gestori del risparmio; i loro investimenti sono circa 870 miliardi, pari all’incirca al 50% del Pil”. Farina aveva aggiunto che, in conseguenza del prolungato scenario di bassi tassi di interesse e per meglio gestire i rischi, “le imprese assicuratrici hanno da tempo avviato un processo di diversificazione dell’asset allocation, riducendo il peso dei titoli di Stato in favore di bond societari, titoli azionari, minibond, private placement, e appunto, infrastrutture. Il peso degli investimenti infrastrutturali nell’asset allocation degli assicuratori sta quindi crescendo, ma sarebbe auspicabile una maggiore vivacità anche e soprattutto per le iniziative italiane”.