15/01/2013 – Scampato il pericolo dell’opa da parte della holding di partecipazioni francese Hld, che si è chiusa lo scorso fine novembre con adesioni pari al solo al 21,03% del capitale ed è quindi fallita, Opera sgr dallo scorso dicembre sta lavorando per rimettere in sicurezza la situazione finanziaria della controllata quotata a Piazza Affari e specializzata in tv broadcasting digitale.
Sempre la Relazione sulla gestione allegata al bilancio sottolinea il fatto che ” Le trattative con le banche hanno subito un forte rallentamento a causa dell’opa lanciata da Monte Bianco srl in data 9 ottobre 2012″
La Relazione sulla gestione allegata al bilancio 2012 spiega anche che l’ok delle banche a rinegoziare i termini del contratto di finanziamento è condizionato “all’individuazione della struttura definitiva della manovra finanziaria in corso di definizione, secondo termini e condizioni di gradimento degli istituti di credito, fermo restando che: (a) entro e non oltre il 15 febbraio 2013 dovrà essere finalizzato e consegnato il piano industriale definitivo (BP 2018); (b) entro e non oltre il 31 marzo 2013, dovrà essere stipulata una convenzione di ristrutturazione, ovvero accordi bilaterali, con tutti o alcuni degli istituti di credito da attuarsi, a seconda del contenuto della manovra finanziaria, nell’ambito di uno dei percorsi a tutela dei creditori individuati nell’ambito delle soluzioni stragiudiziali della crisi di impresa”.
Stefania Peveraro