Seco, partecipata da Fondo Italiano Tecnologia e Crescita, a sua volta gestito da Fondo Italiano d’Investimento (FII sgr), ha rilevato il 70% di Hopenly, pmi innovativa che sviluppa, produce e commercializza prodotti e/o servizi ad alto valore tecnologico (si veda qui il comunicato stampa). A vendere sono stati gli azionisti fondatori Barbara Vecchi e Roberto Grassi, che resteranno nel management di Hopenly. Seco ha rilevato le loro quote e sottoscritto un aumento di capitale. Lo Studio Ristuccia Tufarelli & Partners ha assistito il gruppo Seco. Hopenly è stata supportata da LCA Studio Legale di Milano. Gli aspetti contabili, fiscali e finanziari dell’operazione sono stati seguiti da Valuetrack, Deloitte e dallo studio Lomarini.
Hopenly sviluppa modelli di analisi basati su tecniche di machine learning, computer vision e intelligenza artificiale per l’analisi automatica di sistemi di business. Inoltre sviluppa soluzioni personalizzate nell’ambito della predisposizione dei fabbisogni di materia prima, della maintainance predittiva, del forecast commerciale e delle analisi di marketing e supporta la ricerca e sviluppo di grandi aziende nell’analisi dei dati per la creazione di nuovi prodotti e servizi. La società, con sede a Vignola (Modena), ha chiuso il 2019 con ricavi per 588 mila euro, un ebitda negativo di 204 mila euro e una posizione finanziaria netta di 158 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
L’acquisizione di Hopenly rientra nei piani di sviluppo voluti dal ceo di Seco, Massimo Mauri, nel mondo dell’IoT. L’operazione segue l’acquisizione del 70% di Ispirata, startup fondata nel 2012 e specializzata in data orchestration, ossia l’automazione dei processi basati sull’analisi dati. Nel febbraio 2019 Seco ha comprato la maggioranza di Fannal Electronics, società cinese specializzata in tecnologie di interazione uomo-macchina e nota per la qualità dei suoi touch-screen (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso giugno Seco ha anche avviato l’iter per la quotazione nel segmento Star di Borsa Italiana, prevista a partire dal 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 1979 da Daniele Conti e Luciano Secciani, Seco ha sede ad Arezzo e uffici negli Stati Uniti, in Germania e a Taiwan. Seco progetta e produce, interamente in Italia, computer miniaturizzati e sistemi integrati per uso industriale. La società annovera tra i propri clienti multinazionali quali Cimbali, Esaote, Technogym e Vimar. FII sgr è entrata nel capitale di Seco nell’aprile 2018, investendo 10 milioni di euro in aumento di capitale, al fine di accelerarne l’espansione e l’internazionalizzazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Seco quest’anno ha presentato sul mercato Biorespira: un dispositivo innovativo specifico per pazienti Covid-19 e con patologie respiratorie. Si tratta di un ventilatore polmonare portatile non invasivo realizzato in partnership con Ibd, industria innovativa italiana attiva nel settore biomedicale, la cui produzione sarà avviata non appena saranno rilasciate le necessarie certificazioni. Nel 2019 Seco ha realizzato un fatturato di 66,5 milioni di euro (+22%) e un ebidta di 11,5 milioni di euro (+28%, margine sui ricavi del 17,3%). Nel primo semestre 2020 ha registrato un ebidta di 7,7 milioni di euro, in crescita del 64% rispetto all’anno precedente e un fatturato di oltre 38 milioni di euro (+19,7% rispetto allo stesso periodo del 2019).