Sisal si prepara per l’ipo, Nella tarda serata di martedì 27 maggio il gruppo specializzato in giochi e scommesse controllato dai fondi di private equity Apax, Permira e Clessidra ha infatti annunciato di aver presentato richiesta di ammissione alla quotazione a Piazza Affari (scarica qui il comunicato).
Il collocamento dovrebbe avvenire in autunno prendendo come base di valutazione i dati contabili del primo semestre, e il flottante, che al termine dell’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione, sarà tra il 30-40%. E’ ragionevole attendersi che a valle dell’operazione Permira e Apax, oggi entrambi soci al 40%, restino con una quota nel capitale e che invece in occasione dell’ipo Clessidra liquidi definitivamente la sua posizione, oggi del 15%, che aveva già ridotto nel 2006 quando aveva ceduto la maggioranza del gruppo ai due fondi colleghi sulla base di una valutazione del 100% di 900 milionii. Il primo investimento di Clessidra in Sisal, infatti, risale al 2005, quando SIsal era stata invece valutata 400 milioni. Oggi il gruppo viene invece valutato tra 1,5 e 1,7 miliardi, debito compreso, che nel frattempo è però cresciuto parecchio.
La relazione trimestrale di Sisal (scarica qui la relazione) indica che a fine marzo il debito finanziario era di 738,8 milioni di euro, comprensivi del bond da 275 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), a fronte di un fatturato di 209,7 milioni e di un ebitda rettificato di 54,7 milioni. Il 2013 (scarica qui il bilancio) si era chiuso con ricavi consolidati per 772,3 milioni (dagli 823,4 milioni del 2012), con un ebitda rettificato di 175,5 milioni (da 171,6 milioni), con una perdita netta di 98,8 milioni (da -39 milioni) e con debiti finanziari lordi per 719,6 milioni (da 718,6).
MF-Milano Finanza oggi riferisce che con ogni probabilità sarà prevista una tranche riservata ai dipendenti e consulenti del gruppo fino a un massimo del 10’% dell’offerta al pubblico. Questa opzione sarà accompagnata dalla possibilità di attribuire una bonus share (1 ogni 10 azioni possedute) a chi manterrà i titoli in portafoglio per almeno un anno. Per quel che riguarda l’aumento di capitale è prevista l’emissione di 29,5 milioni di nuovi azioni che dovrebbero garantire un flottante minimo del 23-25% al quale poi aggiungerà la parte in vendita. Il prezzo di emissione non dovrà essere inferiore a 2,82 euro, «aumentabile a discrezione del cda. Inoltre è prevista l’emissione di 2,3 milioni di azioni per il piano di stock option.
Deutsche Bank e Ubs agiranno sia in qualità di joint global coordinator sia come joint bookrunner. Banca Imi e UniCredit si affiancheranno come Joint bookrunner e Unicredit sarà inoltre responsabile del collocamento per l’offerta pubblica. Banca Imi infine rivestirà anche il ruolo di sponsor. Advisor legale di Sisal sarà Linklaters, mentre la società di revisione è PwC. Latham&Watkins sarà advisor legale delle banche.