Solidarietà Veneto, il fondo pensione contrattuale del mondo produttivo veneto, punta forte sull’economia reale. Il fondo pensione ha infatti annunciato ieri una serie di novità finalizzate a perseguire maggiori rendimenti pur contenendo il rischio, grazie alla diversificazione soprattutto attraverso investimenti nell’economia reale, ambito nel quale Solidarietà Veneto è stato apripista in Italia fin dal 2013 (si veda qui il comunicato stampa).
“Grazie all’esperienza maturata, il fondo oggi è pronto a sviluppare ulteriormente tale segmento, ma anche a introdurre due nuove asset class: le infrastrutture e l’immobiliare, idealmente cercando di neutralizzare l’impatto ambientale”, si legge nella nota diffusa ieri. E il direttore del fondo, Paolo Stefan, ha sottolineato: “E’ un approccio fortemente innovativo per il nostro Paese, ma che è quasi consuetudine, se si allarga lo sguardo oltre le Alpi”.
Già tempo fa Solidarietà Veneto aveva dato mandato a Finint Investment Partners sgr affinché gestisse per suo conto una quota di patrimonio in strumenti di private debt emessi da società italiane non quotate. Successivamente ha iniziato a investire in fondi mobiliari chiusi in via diretta. E il primo passo su questa strada l’ha fatto investendo nel Fondo Sviluppo pmi nato dalla sinergia delle finanziarie regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia per il tramite della loro sgr (FVS sgr). Dopodiché ha sottoscritto il fondo APE III, gestito da Assietta Private Equity sgr e poi ancora i fondi Alcedo IV (Alcedo sgr) e Alto Capital IV (Alto Partners sgr).
Le novità non riguardano soltanto gli strumenti di investimento: il fondo sostituisce anche due dei nove gestori delle risorse: con l’inizio di luglio ricomincia la collaborazione con Groupama ed Eurizon: due case di investimento che in passato hanno infatti già collaborato con Solidarietà Veneto e che sono risultate vincitrici dei bandi di gara avviati dal Fondo la scorsa primavera.