Tecnica Group, società leader nel mondo della calzatura outdoor e dell’attrezzatura da sci, partecipata al 40% da Italmobiliare, ha chiuso il 2020 con un un ebitda in crescita dell’11% e un fatturato in calo del 9,8%, a quota 382 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
L’ebitda ha beneficiato nel luglio 2019 dell’incremento dal 60% al 75% della quota di Tecnica Group nella controllata tedesca Lowa, che a sua volta ha rilevato l’intero capitale di Riko Sport, società produttrice di calzature sportive di alto livello (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Tecnica Group nel 2019 aveva chiuso il suo migliore bilancio di sempre, con un fatturato netto a 424 milioni di euro (+ 6,4% rispetto all’esercizio 2018 e superiore di 40 milioni di euro rispetto al piano industriale); un ebitda in crescita del 22,7% da 40,5 milioni del 2018 a 49,7 milioni a parità di perimetro e in rialzo del 22,4% rispetto al piano industriale (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fatturato 2020 di Tecnica Group ha invece risentito dell’impatto del coronavirus, che ha causato le chiusure dei canali di vendita nel primo semestre dell’anno, oltre alla mancata apertura della stagione sciistica. D’altra parte, la diversificazione sia in termini di prodotti sia di mercati di sbocco (il 95% del fatturato del gruppo è originato dalle esportazioni in oltre 80 Paesi) hanno consentito di bilanciare gli effetti della pandemia. A livello di settori, l’outdoor ha subito un calo del 10% e quello sci e scarponi del 18%. A fare la differenza in positivo è stato Rollerblade: il marchio di pattini in line ha visto crescere più del 50% il proprio fatturato, superando i 40 milioni di euro.
Il presidente di Tecnica Group Alberto Zanatta ha commentato: “La strategia di destagionalizzazione portata avanti in questi anni si è rivelata vincente. Ma non ci siamo limitati ad adeguarci alla situazione: abbiamo messo in atto misure di contenimento dei costi fissi così da compensare la contrazione dei ricavi, abbiamo reso più efficiente il nostro sistema di distribuzione, e abbiamo rafforzato gli strumenti digitali e di e-commerce (nostri e dei clienti) per interagire direttamente col consumatore. Ci aspetta un 2021 complicato, ma stiamo già guardando avanti, al dopo Covid. Sappiamo che non potrà essere un ritorno al passato, perché la pandemia ha accelerato alcune tendenze già in atto. Il consumatore è cambiato, è diventato più consapevole ed esigente”.
Nato nel 1960 dal calzaturificio Tecnica a opera di Giancarlo Zanatta, padre dell’attuale presidente Alberto Zanatta, il gruppo ha acquisito negli anni alcuni dei marchi iconici del mondo dell’attrezzatura sportiva ed è oggi tra i pochi gruppi industriali italiani a detenere la proprietà di grandi brand stranieri: Tecnica (scarponi da sci e footwear), Nordica (sci e scarponi), Moon Boot (footwear), Lowa (brand tedesco di riferimento mondiale per le scarpe da trekking), Blizzard (storico brand austriaco di sci) e Rollerblade (pattini in linea e da ghiaccio). Oggi è un gruppo internazionale con 10 tra filiali e agenzie dirette, oltre 40 partner di distribuzione, che esporta in più di 80 paesi nel mondo. Conta 3.150 i dipendenti, di cui circa 300 in Italia, quasi tutti operanti nel quartier generale di Giavera del Montello (Treviso).
Nel giugno 2017 Italmobiliare ha rilevato il 40% di Tecnica, attraverso un aumento di capitale da 60 milioni di euro, affiancandosi alla famiglia Zanatta. L’operazione fu subordinata a una rinegoziazione del debito con le banche, in modo da mettere in atto il piano di rilancio allora identificato dal gruppo (si veda altro articolo di BeBeez). Tra i principali creditori di Tecnica figurava il fondo Dea Corporate Credit recovery gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr, che nel giugno 2016 aveva rilevato da alcune banche una fetta dei loro crediti (si veda altro articolo di BeBeez).