La scorsa settimana tra i titoli del comparto private capital contenuti nel portafoglio pubblicato nella pagina Trading Floor di BeBeez, in collaborazione con eToro, ha spiccato Barings BDC Inc. che ha visto le quotazioni balzare del 7% sulla notizia di risultati per l’ultimo trimestre del 2023 e per l’intero anno (si veda qui il comunicato stampa) che hanno superato il consensus degli analisti con un utile per azione di 31 centesimi di dollaro e un incremento del NV per azione a 11,28 dollari da 11,05 a inizio anno. Gli analisti hanno inoltre apprezzato il maggiore focus del management guidato dal ceo Eric Lloydì sull’aumento dei proventi da investimenti e del dividendo, cosa vieppiù apprezzata in un periodo ancora caratterizzato da incertezza.
Giusto un filo meno brillante è stata la performance di EQT (+6,6%), il gigante svedese degli investimenti alternativi con oltre 200 miliardi di euro in gestione, che vede primo azionista la famiglia Wallenberg e presente anche in Italia con un ufficio diretto da Federico Quitadamo. Il balzo del titolo è largamente dovuto alla notizia diffusa in settimana da Bloomberg che il gestore svedese, assieme al Canada Pension Plan Investment Board, entrambi azionisti di Nord Anglia, hanno nominato Goldman Sachs, JPMorgan e Morgan Stanley per assisterle nella vendita del gruppo che gestisce 80 scuole internazionali in tutto il mondo, in una exit che potrebbe valere 15 miliardi di dollari.
Sul podio si è confermato il gruppo francese Wendel (+3%), già maglia rosa la scorsa settimana (si veda altro articolo di BeBeez), e che continua a beneficiare del nuovo indirizzo strategico dato dal management guidato da Laurent Mignon e teso a trasformare la holding da family office dell’omonima famiglia di industriali siderurgici in vero e proprio manager di fondi di terzi, strategia concretizzatasi con l’acquisto della britannica IK Partmers lo scorso ottobre (si veda qui la presentazione agli analisti dello scorso ottobre).
Maglia nera di settimana invece è stata lla canadese Brookfield Infrastructure Partners (-3,65%), quotata a Toronto, in calo dopo l’annuncio a inizio febbraio di ottimi risultati 2023, in cui spicca un aumento di poco inferiore al 10% dei ricavi da gestione di infrastrutture come i pedaggi (si veda qui il comunicato stampa).