Sarà il prossimo venerdì 7 giugno il giorno dell’addio a Piazza Affari per TOD’s, il gruppo attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, accessori e abbigliamento di lusso e di alta qualità con i marchi TOD’s, Roger Vivier, Hogan e Fay (si veda qui il comunicato stampa).
Lo ha comunicato la società nei giorni scorsi a valle del successo dell’opa volontaria su TOD’s, promossa da Crown Bidco, il veicolo di investimento che, attraverso LC10 International AIV, fa capo a L-Catterton, l’operatore di private equity di cui è sponsor LVMH, che è partita lunedì 25 marzo (si veda altro articolo di BeBeez). Crown Bidco e gli azionisti di riferimento del gruppo, che agiscono di concerto, cioé Diego della Valle, il fratello Andrea e la Delphine sas, holding che fa capo a Bernard Arnault, fondatore, presidente e ceo di LVMH (che insieme detenevano il 64% del capitale), già venerdì 3 maggio avevano raggiunto la soglia del 90% del capitale e per questa ragione Crowd Bidco aveva annunciato che, successivamente alla chiusura del periodo di adesione all’opa, le azioni TOD’s sarebbero state automaticamente revocate dalla quotazione e dalle negoziazioni su Euronext Milan (si veda altro articolo di BeBeez).
Più nel dettaglio, il prossimo 7 giugno Crown BidCo da un lato eserciterà il diritto di acquisto e dall’altro adempirà all’obbligo di acquisto di tutte le azioni TOD’s residue, riconoscendo un corrispettivo per ciascuna azione di 43 euro, lo stesso dell’opa, per un totale quindi di 44,3 milioni di euro. Borsa Italiana disporrà quindi la sospensione delle azioni TOD’s dalle negoziazioni nelle sedute del 5 e 6 giugno e il delisting a partire dalla seduta del 7 giugno.
Al momento dell’annuncio l’opa era stato detto che avrebbe riguardato un massimo di 11.913.128 azioni ordinarie di TOD’s, rappresentative del 36% del capitale, comportando quindi un esborso massimo di 512,3 milioni di euro e assegnando un equity value all’intero gruppo di oltre 1,4 miliardi di euro, corrispondente a un enterprise value di 2,05 miliardi, pari a 8,1 volte l’ebitda 2023 (che è stato di 253,9 milioni di euro a fronte di 1,126 miliardi di ricavi, a fronte di un debito finanziario netto di 612,2 milioni, incluso il leasing, si veda qui il comunicato stampa), cioé un multiplo in linea con la mediana delle società comparabili e più alto della media che è di 7,8 volte. Dal momento dell’annuncio dell’operazione, lo scorso 10 febbraio, Crown Bidco ha condotto varie operazioni di acquisto sul mercato dei titoli del gruppo. Al termine dell’opa, quindi, a Crowdn BidCo e agli azionisti che agiscono di concerto facevano capo azioni rappresentative del 96,885% del capitale (si veda qui il comunicato stampa sui risultati definitivi dell’opa).
Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo, in occasione della pubblicazione dei dati di fatturato del primo trimestre 2024, salito del 6,7% a 252,3 milioni di euro, lo scorso 15 maggio aveva commentato: “Con il successo dell’opa, il gruppo TOD’s esce dalla borsa. Abbiamo ritenuto di fare questa scelta per focalizzarci sul potenziale sviluppo dei nostri singoli marchi, facendo tutti gli investimenti necessari nei tempi che riterremo più idonei. Abbiamo una grande opportunità di crescita e cercheremo di coglierla, operando con una visione di lungo periodo. Abbiamo inoltre deciso di condividere questa nostra decisione strategica con due partners mondiali, che hanno una grande esperienza nel nostro settore: L Catterton e LVMH, con il quale abbiamo condiviso il nostro ingresso in borsa oltre vent’anni fa, che saranno sicuramente preziosi compagni di viaggio. Colgo l’occasione per ringraziare Borsa italiana e Consob per la loro disponibilità e collaborazione dimostrataci in questi anni di lavoro in comune” (si veda qui il comunicato stampa).