Chi pensava che l’infinita storia della vendita della Sampdoria fosse giunta al termine, con l’offerta dell’accoppiata dei fondi di private equity Cerberus-Redstone (si veda altro articolo di BeBeez), potrebbe rimanere sorpreso.
Già perché è di ieri la notizia che sotto traccia al lavoro ci sia anche il WRM Group di Raffaele Mincione, non da solo ma per conto di un investitore britannico e infatti a seguire l’operazione per WRM sarebbe Fabrizio Boaron, dalla sede londinese del gruppo. E l’interesse non sarebbe solo per la squadra di calcio, ma anche per gli immobili delle altre società di Massimo Ferrero.
La notizia diffusa per primo da Il Secolo XIX, confermata anche a BeBeez, spariglia quindi le carte, sebbene Cerberus e Redstone siano decisamente più avanti nel processo e abbiano appunto già depositato un’offerta all’advisor Lazard, nominato lo scorso maggio Gianluca Vidal, braccio destro di Massimo Ferrero, mentre WRM sarebbe ancora in dataroom.
Al momento non sono trapelate notizie a proposito dell’eventuale offerta Cerberus-Redstone, ma ricordiamo che a inizio 2021 EY aveva valutato il club 182 milioni di euro, mentre in un suo studio sui club europei pubblicato nel dicembre dello scorso anno, KPMG aveva valutato la squadra 141 milioni di euro (circa 6,2 milioni per giocatore). L’ultima offerta di cui si era parlato, invece, risale al dicembre 2020 da parte di un investitore di cui non era trapelato il nome, che si diceva avesse messo sul piatto 110 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), senza poi però chiudere l’operazione.
Ricordiamo che Ferrero da fine 2020 non ricopre più alcun ruolo nel club e nelle sue società, dopo tensioni giudiziarie che lo hanno interessato (si veda altro articolo di BeBeez). Per salvare Eleven Finance e Farvem Real Estate, entrambe entrate in concordato, Ferrero aveva infatti messo in vendita la società sportiva già nel gennaio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), costituendo Rosan Trust, un trust regolato dalla legge di Jersey, Isole del Canale della Manica, e trasferendo al trustee Trust Services di Venezia, rappresentato sempre da Vidal, il 100% di Spettacolo Holding, che detiene fra l’altro il 99,9% della Unione Calcio Sampdoria ed è controllata al 100% da Holding Max srl, che a sua volta è detenuta da Vanessa Ferrero (figlia di Massimo) all’80%, da Giorgio Ferrero (nipote di Massimo) al 15,24% e da Unione Fiduciaria per il restante 4,76%.
Lo scorso 15 giugno il Tribunale di Roma ha poi omologato il concordato preventivo proposto da Farvem Real Estate, mentre il prossimo 30 settembre è prevista l’adunanza dei creditori di Eleven Finance. In entrambi i casi la vendita della Sampdoria è alla base del piano concordatario. Per Farvem la proposta della società, in relazione a un passivo concordatario di oltre 54 milioni di euro, prevede il soddisfacimento dei creditori grazie all’attivo che sarà realizzato anche attraverso la vendita di un ramo d’azienda immobiliare. Quanto a Eleven Finance, il cui debito è per circa 75 milioni di euro in portafoglio a Marte spv, veicolo di cartolarizzazione di cui è servicer la svedese Hoist, a sua volta punta a rimborsare i creditori grazie alla vendita della Sampdoria e alla vendita dei propri immobili. Su quest’ultimo fronte nel maggio 2021 Enrico Preziosi, allora ancora proprietario el Genoa, aveva depositato un’offerta per 28,5 milioni di euro, che però era stata rifiutata da Hoist (si veda qui Calcioefinanza).
E non a caso, come accennato più sopra, si dice che l’interesse di WRM al dossier sia non solo per la squadra di calcio genovese, ma anche per gli immobili. Ricordiamo infatti che WRM è partner di Conad e alla ricerca di nuovi spazi per eventuali punti vendita. E questo perché aveva partecipato all’acquisizione di Auchan Italia da parte di Conad nel 2019 condotta attraverso il veicolo BDC Italia. WRM, infatti, attraverso POP18 sarl, veicolo controllato da Time and Life sa, holding lussemburghese del gruppo WRM, partecipava con il 49% al capitale di BDC Italia, controllata al 51% da Conad (si veda altro articolo di BeBeez). Auchan Italia è stata poi ribattezzata Margherita Distribuzione spa.