CRM, conosciuta sul mercato della grande distribuzione con il brand Casa della Piada e, più di recente, con il marchio di piadine Gastone (acquisito a fine 2019, si veda altro articolo di BeBeez), ha un nuovo proprietario. Wise Equity, società di gestione del fondo Wisequity VI, ha infatti raggiunto un accordo vincolante per rilevarne la maggioranza, pari a quasi il 60%, secondo quanto risulta a BeBeez (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere è stata la società di gestione di fondi private equity Aksìa Group, tramite il fondo Aksìa Capital IV, che aveva rilevato il controllo della società nel 2018 dalla famiglia fondatrice (si veda altro articolo di BeBeez) attraverso la newco New Flour spa, capitalizzata per il 96% da Aksìa e per il 4% da Equita private debt fund, il primo fondo di private debt gestito da Equita sim in collaborazione con Lemanik Asset Management, che per regolamento poteva prendere anche delle posizioni in equity, soprattutto a supporto di operazioni sul debito, come è effettivamente stato il caso di CRM. Allora, infatti, l’operazione di Aksìa era stata finanziata in parte con l’emissione di un bond PIK (payment-in-kind, cioé con capitalizzazione degli interessi a scadenza) strutturalmente subordinato, in quanto emesso dalla holding New Flour. Nel complesso l’investimento tra equity e quasi-equity (cioé il bond PIK) da parte del fondo di Equita è stato di 7 milioni di euro, con un totale di equity investito nel deal da parte di Aksìa e di Equita pari al 60% dell’enterprise value. Per il resto l’operazione era stata finanziata da una linea di credito senior erogata da Banca Ifis, pari al 40% del valore complessivo dell’operazione. Sia il bond sia il finanziamento hanno scadenza giugno 2024. Appunto in tempo per il cambio di controllo.
La famiglia Montagnani aveva passato allora la gestione dell’azienda ad Aksìa, che a sua volta aveva nominato Marco Vespasiano come ceo. Vespasiano, che resterà ceo, parteciperà all’investimento per garantire la continuità gestionale dell’azienda.
Wise Equity è stata assistita nell’operazione da Simmons & Simmons per la contrattualistica e per il finanziamento bancario Kpmg ha seguito la due diligence fiscale, legale e contabile. Studio Spada Partners si è occupato della strutturazione del deal. Erm ha curato invece la due diligence Esg/Ehs. Aksìa e Casa della Piada son stati assistita da Vitale per l’advisory m&a. Studio Legale Giliberti Triscornia e Associati ha seguito l’assistenza legale. Studio Legale e Tributario Rdra si è occupata dell’assistenza fiscale. EY ha curato la due diligence finanziaria.
CRM è stata fondata nel 1974 da Renzo Montagnani e Carla Rebecchi. È una società specializzata nella realizzazione di prodotti da forno, leader di mercato nella produzione di piadine e tigelle per la grande distribuzione organizzata. La società è presente nei punti vendita di tutti i principali food retailer italiani anche con i propri marchi “Casa della Piada” e “Gastone”, quest’ultimo conosciuto per la produzione di piadina romagnola a origine protetta. Casa della Piada, grazie a un assetto produttivo all’avanguardia e unico nel contesto di riferimento, al know-how industriale sviluppato nel corso degli anni, e alla capacità di assicurare ai clienti innovazione di prodotto e flessibilità di servizio, rappresenta un partner storico per tutte le principali catene della GDO italiana, con cui ha rapporti consolidati da decenni.
Dall’ingresso di Aksìa nel capitale, CRM è cresciuta a un tasso annuo del 20% attraverso una strategia di espansione, all’acquisizione come detto del produttore di piadine IGP Gastone, al raddoppio della capacità produttiva, a una nuova strategia di marketing e al lancio di nuovi prodotti. Con stabilimenti produttivi a Modena, dove ha la sede principale, e Ravenna, oltre a cinque stabilimenti produttivi, l’azienda dovrebbe chiudere il 2024 con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro. (il 2022 si è chiuso con 36 milioni di ricavi, un ebitda di 1,4 milioni e 13 milioni di indebitamento finanziario netto, si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Sotto la guida di Vespasiano, che resterà ceo e parteciperà all’investimento per garantire la continuità gestionale dell’azienda, Wise Equity punterà a consolidare la posizione di leadership in Italia e a espandersi all’estero.
Quello da CRM per il fondo V di Alsìa è il terzo disinvestimento, di buon auspicio quindi per la riuscita della raccolta di Aksìa Capital VI, di cui il gruppo ha lanciato di recente il fundraising con un target finale di 400 milioni. Ricordiamo che il fondo Aksìa Capital V aveva invece chiuso la raccolta a inizio febbraio 2022 a oltre 275 milioni, superando l’hard cap, posto a 250 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Marco Rayneri, partner fondatore di Aksìa Group, che ha seguito l’operazione insieme a Sara Perillo (partner) e Matteo Bertolo (investment manager), ha dichiarato: “Siamo veramente orgogliosi di aver accompagnato Casa della Piada in questo percorso di importante crescita e possiamo solo vedere un futuro brillante per il suo sviluppo. Ringraziamo il ceo Marco Vespasiano e Claudio Rosso, presidente esecutivo, e tutti i dipendenti dell’azienda per l’impegno e i risultati raggiunti”.
Ora, il progetto di Wise Equity, oltre al consolidamento della posizione di leadership in Italia, vede come centrale la strategia di espansione nei mercati esteri: all’interno di un più generale trend di affermazione dei cosiddetti flatbread, il consumo di piadina (prodotto italiano, con pochi e sani ingredienti e molto versatile per occasione d’uso), mostra, infatti, un elevato potenziale di crescita nei principali paesi europei.
Il ceo Marco Vespasiano ha commentato: “La ventennale esperienza in società come la nostra, unita a un approccio fortemente industriale e all’expertise sviluppata in ambito buy-and-build, rendono Wise Equity il partner giusto per supportare la crescita di Casa della Piada in Italia e all’estero. Ringrazio il team di Aksìa per la fantastica partnership di questi anni, che ha consentito al gruppo una trasformazione di successo, da piccola impresa familiare, a società strutturata e riconosciuta come leader di mercato. Casa della Piada ha ancora tanto potenziale da esprimere e non vediamo l’ora di iniziare questa nuova fase nella storia della società”.
E Stefano Ghetti, senior partner di Wise Equity, che ha seguito l’operazione insieme a Ilaria Montefusco (Investment Manager) e Anna Fusi (Analyst), ha dichiarato: “Siamo felici di poter affiancare una storica azienda italiana come Casa della Piada nel suo percorso di sviluppo. Abbiamo identificato in Casa della Piada le caratteristiche che solitamente contraddistinguono i nostri investimenti: società leader in un mercato di nicchia, con prospettive di crescita e grande potenziale di espansione all’estero, anche tramite acquisizioni. Insieme a Marco Vespasiano che ha gestito l’azienda negli ultimi cinque anni e al resto del team, crediamo di poter scrivere un ulteriore pezzo di storia, in continuità rispetto a valori e cultura aziendali, ma con un respiro più internazionale, con l’obiettivo di diffondere la piadina in tutta Europa!”.
Quanto al fondo Wise Equity VI, ha chiuso la raccolta a maggio 2023 con 400 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez). L’ultimo investimento prima di questo in CRM in ordine di tempo risale a fine gennaio, quando il fondo ha acquisito la maggioranza di Macchine Elettroniche Piegatrici spa (MEP), azienda friulana attiva a livello mondiale nella produzione di macchinari per la lavorazione del tondo d’acciaio utilizzato nelle armature da cemento armato, principalmente per il settore infrastrutturale (si veda altro articolo di BeBeez).